Vorresti+visitare+la+capitale+del+Medioevo%3F+Si+trova+nelle+Marche+ed+ha+un+fascino+senza+tempo
graziamagazineit
/vorresti-visitare-capitale-medioevo-marche/4493/amp/
Viaggi

Vorresti visitare la capitale del Medioevo? Si trova nelle Marche ed ha un fascino senza tempo

Vorresti visitare la capitale del Medioevo? Si trova nelle Marche ed ha un fascino senza tempo. Tutti i dettagli da non perdere

Dante Alighieri (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Ebbene sì, in Italia è presente un borgo che può essere considerato come la capitale del Medioevo. La sua è una storia molto particolare e per raccontarla occorre fare un passo indietro nel tempo e tornare all’epoca di Dante Alighieri e all’amore di Paolo e Francesca. Paolo Malatesta e Francesca da Rimini erano due amanti e secondo quanto narrato dal Sommo Poeta si innamorarono durante la lettura del romanzo di Lancillotto e di Ginevra.

Dante li colloca nel V canto dell’inferno (nei lussuriosi) ed è proprio in questo borgo piccolo, ma suggestivo che ricordare la loro storia. Di conseguenza, se ti appassionano queste storie, questa è la vacanza che fa per te! Non puoi perderti le Marche e in particolar modo il Comune di Gradara. Oggi, dunque, vogliamo raccontarvi qualcosa di più delle sue origini e delle sue tradizioni: fu teatro di scontri medievali e di duelli tra il papato e le casate marchigiane e romagnole.

Gradara, capitale del Medioevo: una perla nel cuore delle Marche

Il castello di Gradara (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Come si stava accennando in precedenza, la storia di Gradara ha origini davvero molto lontane e dobbiamo tornare dunque ad alcune delle famiglie più importanti dell’epoca come i Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere. Luogo estremamente ricco di memoria, di emozioni e di attrazioni da non perdere, come ad esempio il suo castello con annessa passeggiata sulle mura, così come l’elegante cortile che porta direttamente al ponte levatoio.

Iniziamo immediatamente a parlare della Rocca che stata costruita nel XII secolo per volere di Pietro e Ridolfi di Grifo, ma non siamo a conoscenza del nome dell’architetto che la progettò. Si staglia in alto e guarda tutto il borgo di Gradara che, come accennato in precedenza fa da sfondo alla tragedia di Paolo e Francesca. Successivamente ha visto l’arrivo della potente Lucrezia Borgia che divenne la seconda moglie di Giovanni Sforza e fu sempre descritta come una donna sfrenata e lussuriosa.

Dopo i potenti Borgia fu il momento della famiglia Della Rovere e da quel momento in poi il famoso castello venne gestito dal Papato. Fu solo nel 1877 che divenne proprietà del Comune e nel 1920 venne acquistato dall’ingegnere Umberto Zanvittori che gli diede nuovamente lustro. Oggi continua ad essere una delle strutture medievali meglio conservate a livello nazionale, dominando solitario tutta l’intera vallata.

Veduta di Gradara (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Visitare Gradara significa anche perdersi nei suoi viottoli, nelle botteghe artigiane che lavorano in maniera straordinaria la ceramica e la maiolica. Insomma, una meta ideale per il tuo weekend fuori porta.

Magda Cirignano

Published by
Magda Cirignano