Vino in frigo, un’azione che non dovresti mai fare se hai intenzione di conservare al meglio questa bevanda: il perché ce lo spiegano gli esperti
Senza il vino, la stragrande maggioranza dei momenti memorabili della nostra vita non si svolgerebbero in un’atmosfera di festosità e allegria. Una bevanda che rende merito ai produttori italiani – grandi e piccoli – che hanno deciso di investire tempo e denaro nel settore dell’enologia. Il fatturato del vino, solamente nel 2022, ha difatti raggiunto la cifra (mai toccata prima) dei 14 miliardi di euro annui.
Per far sì che il mercato del vino continui ad alimentare la propria produzione – e che i compratori, in parallelo, siano messi nella condizione di gustare prodotti sempre impeccabili – esistono una serie di regole a cui bisogna attenersi per garantire che il vino non perda le sue proprietà organolettiche. Una di queste, nello specifico, concerne proprio l’impiego del frigorifero.
Come i sommelier non mancano di ricordare, infatti, il vino rosso non andrebbe mai conservato in frigorifero. Alla base di questo monito vi sarebbero gli effetti negativi che arriverebbero ad intaccare le nostre bottiglie di rosso, qualora decidessimo di mantenerle a basse temperature. Mai riporre il vino rosso in frigo, dunque: si tratta di un’azione oltremodo dannosa per la bevanda.
Vino in frigo, un’azione che non va mai fatta: il perché ce lo spiegano gli esperti
Il vino, lungo tutto lo Stivale, è sinonimo di convivialità, svago e momenti da trascorrere in allegria e spensieratezza. Tuttavia, anche in tali circostanze di “rilassatezza” è opportuno tenere a mente una serie di prescrizioni che vanno categoricamente seguite per quanto riguarda la conservazione delle nostre bottiglie. Quest’ultime, nello specifico, non vanno mai mantenute all’interno del frigorifero, a differenza di quanto accade per il vino bianco.
Come spiegano gli esperti sommelier, tutte le varietà di rosso vanno tenute ad una temperatura leggermente inferiore rispetto a quella dell’ambiente, che si fa corrispondere ai 15°-18°. Il motivo, molto semplicemente, si lega proprio alla perdita delle proprietà organolettiche e delle note aromatiche della bevanda, che verrebbero fortemente compromesse dalle basse temperature del frigo.
Ciò premesso, va da sé che il contesto ideale all’interno del quale mantenere il vino rosso è sicuramente un luogo asciutto, al riparo da fonti di calore e di luce (quale potrebbero essere una cantina o una taverna). Di sicuro, non i ripiani del nostro frigo che finirebbero per alterarne in modo incontrovertibile la qualità.
Un discorso diverso è quello che concerne il vino bianco, la cui temperatura di servizio si aggira attorno agli 8-10°. Per servire un buon bicchiere di bianco, dunque, è consigliabile raffreddare preventivamente la bevanda mediante l’ausilio del frigo, quel tanto che basta per fare un’impeccabile figura con i tuoi ospiti.