Le uova sono tra gli alimenti più ricchi di nutrienti, ma come tutti i cibi la loro cottura può fare la differenza. Ecco come prepararle nella loro versione light.
Famose per l’alta concentrazione di proteine, le uova in realtà contengono anche molte vitamine, minerali e grassi sani. Tra i cibi più ricchi di tutti i nutrienti necessari al nostro organismo, questo alimento è spesso inserito in una dieta alimentare sana ed equilibrata ed è alla base della dieta mediterranea. Infatti contiene poche calorie, ma la vera differenza è nel suo metodo di cottura che può determinare la sostanza di ciò che mangiamo.
La cottura dei cibi è fondamentale per la maggior parte di loro perché ne aumenta la digeribilità. Gli alimenti non sono composti altro che da sostanze, le quali interagiscono tra loro in maniera diversa in base al modo in cui vengono cucinati. Le loro proprietà e i loro nutrienti, infatti, si modificano rendendoli facilmente assimilabili dal nostro organismo, ma è anche vero che alcuni processi possono invece ridurre l’apporto di alcune sostanze nutritive.
Anche le uova fanno parte di questo processo, in quanto alcune proteine vengono assimilate di più dal nostro corpo quando sono cotte ma nello stesso momento più aumentiamo la temperatura o la durata della cottura, più c’è il rischio che alcune sostanze come la vitamina A o la vitamina D si disperdano. Ma vediamo insieme quali sono i metodi di cottura delle uova e come incidono sulle calorie.
In linea generale la regola vuole che i tempi di cottura più brevi sono quelli che trattengono più nutrienti in quanto i legami che tengono insieme le sostanze, soprattutto le proteine, tendono a rompersi e a formarne di nuovi rendendo più assimilabili le uova. In base al metodo o elettrodomestico utilizzato, la cottura delle uova si classifica in sette modi: al forno, fritte, al forno microonde, bollite, in camicia, strapazzate o frittata. La particolarità di ogni cottura è data soprattutto dal sapore che si vuole ottenere e dalla consistenza che otterrà l’uovo.
In particolare il metodo che utilizza la frittura, dunque con olio, è intuibile che sia quello che non favorisce un apporto ipocalorico, ma al contrario è tra le cotture meno indicate se vogliamo cucinare in modo più leggero e con meno calorie extra. Per quanto contengano poche calorie, le uova sono composte da una certa quantità di grassi e proteine e abbinate a quelle dell’olio, soprattutto se fritte, non sono certo indicate in una dieta light. Per questo uno dei metodi preferiti per evitare calorie extra è in camicia o bollite.
Le uova cucinate in camicia prevedono la cottura in acqua portata a bollore, dopodiché basta formare un vortice nell’acqua mescolando l’acqua nel pentolino e rompere l’uovo nel mezzo. In questo modo l’uovo cuocerà per circa 3 minuti ed è pronto per essere tolto e scolato. Così come le uova bollite, dunque sode, vengono fatte bollire in acqua calda fino alla consistenza preferita del tuorlo: più l’uovo cuocerà, più diventerà sodo. Questi due modi di cuocere le uova non prevedono altro che le uova stesse e dunque sono molto più leggeri, anche se il sapore e la bontà non mancano.
Inoltre, l’altro metodo per evitare che le uova siano caloriche è anche il condimento successivo alla loro cottura. Se optiamo per uova in camicia o sode, anche il modo in cui utilizziamo insaporitori o alimenti di accompagnamento eviteranno calorie extra.