La storia di Irene Scaringi, make up artist che dà nuova dignità alle donne senza tetto truccandole. Così è nato il progetto Street Make up.
Si chiama “Street Make up” ed è un progetto solidale ideato dalla giovane make up artist pugliese Irene Scaringi, che così facendo dona un momento di bellezza e nuova dignità alle donne senza fissa dimora che vivono per strada: “All’inizio sono incredule – ha raccontato in una intervista a IoDonna- […] Man mano che le trucco, si specchiano e a tratti non si riconoscono. Si sentono, finalmente, belle e coccolate“.
Con un camioncino in giro per la Puglia per mostrare la bellezza delle donne
Trentadue anni e una passione per pennelli, colori e trucchi che poi è diventata un lavoro, tanto che oggi Irene Scaringi è una make up artist affermata e anche docente in diverse accademie. L’incontro con il mondo della strada e dei senzatetto è avvenuto proprio da giovanissima quando inseguiva il suo sogno; per recarsi all’accademia di make up, che distava 300 km da casa, si spostava alle 4.00 del mattino e in stazione incontrava i clochard a cui lasciava brioche calde.
Poi con il tempo è arrivato il bisogno di fare di più e finiti gli studi e avviata la carriera si è messa in contatto con l’Associazione InConTra di Bari e, con la valigetta dei trucchi sotto braccio, ha deciso di incontrare le donne senza fissa dimora e regalare loro momenti di bellezza. Tante, troppe le donne “invisibili” che trovano in Irene un punto ritrovo e un attimo di normalità: mogli, madri ma anche ragazze, donne che hanno perso il lavoro o la casa o a cui la malattia ha stravolto la vita.
Il progetto “Street Make up” prende così piede e viene lanciato non in una data qualsiasi ma il 17 Ottobre, che coincide con la Giornata Mondiale della lotta alla povertà, e da allora si è spostato a più città della Puglia.
Da Bari, infatti, dove questa storia nasce, Irene Scaringi è riuscita a portare il progetto altrove, abbracciando diverse città della sua regione: come Barletta, dove la make up artist ha stretto una collaborazione con la Caritas. La speranza ora è di riuscire a consolidare molto di più il progetto e riuscire ad arrivare in grandi città come Roma e Milano, dove i senzatetto sono molti di più, e il bisogno di attenzione per le donne può essere maggiore.