Dramma nel rione di Poggi Sant’Anna dove le fiamme hanno avvolto un appartamento causando la morte di una 50enne, sul posto i soccorsi: cosa è successo.
Stamattina Trieste si è svegliata con una tragedia. Un incendio è divampato nell’appartamento sito al quinto piano del civico 22 di via Di Vittorio nel quartiere di Poggi Sant’Anna della città friulana non lasciando scampo alla donna di 51 anni, mentre suo figlio di 33 anni è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Le prime chiamate di soccorso sono giunte all’alba al Nue 112, Numero unico di emergenza del Friuli Venezia Giulia.
Non appena l’allerta è stata trasferita alla sala operativa di secondo livello della Sores, gli infermieri della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria hanno inviato sul posto le auto mediche e le ambulanze, oltre ai soccorsi della polizia di Stato e dei vigili del fuoco. Le notizie sono ancora frammentarie e i dettagli sono in corso di aggiornamento, ma il nome della vittima è noto.
Queste sarebbero le prime informazioni giunte dal luogo della tragedia, sebbene ancora in corso di verifica. Le fiamme hanno avvolto l’appartamento intorno alle 5 di questa mattina 26 giugno 2023, quando sono arrivate le prime chiamate di soccorso da parte dei vicini. La donna era Monica Battisti, di 51 anni, che risiedeva al quinto piano dell’edificio composto da 11 piani insieme a suo figlio di 33 anni.
Secondo le prime ricostruzioni, il figlio della donna sarebbe rimasto intossicato ma è stato subito soccorso dal personale medico con una corsa verso l’ospedale, dove attualmente è ricoverato in condizioni che destano preoccupazione. Non ce l’ha fatta invece la madre Monica, che è stata trovata morta sul pianerottolo, probabilmente a seguito di una fuga dalle fiamme ma non è riuscita a fuggire in tempo. Inoltre, sempre secondo le prime notizie riguardanti il dramma, alcuni vigili del fuoco sarebbero rimasti intossicati dall’incendio.
I vigili del fuoco, sia del Comando provinciale di via D’Alviano che della stazione di Muggia, non appena si sono recati sul posto hanno subito evacuato l’edificio per precauzione, data la situazione preoccupante del rogo che ha causato la morte della donna e la situazione grave in cui versa il figlio. Al momento non si conoscono ancora le cause dell’incendio, ma i vicini di casa sono stati messi al sicuro in via preventiva.
L’edificio coinvolto nell’incendio è di proprietà dell’Ater, l’ente pubblico di edilizia residenziale pubblica di Trieste. Prossimi aggiornamenti si attendono riguardo le cause dell’incendio e le condizioni del 33enne.