Testamento di Silvio Berlusconi, parla Marcello Dell’Utri: “Da lui non me lo aspettavo”. Ecco quanto trapelato
Recentemente è stato aperto il testamento di Silvio Berlusconi, venuto a mancare lo scorso giugno in seguito a importanti complicazioni dovute alla sua malattia. Resi noti i dettagli davanti a due testimoni: le sue ultime volontà vedono Marina e Pier Silvio a capo della Fininvest con le quote paritarie. 100 milioni sono stati lasciati al fratello Paolo e altri 100 alla compagna Marta. Inoltre, sono stati predisposti 30 milioni per Dell’Utri.
Il lascito del Cavaliere era stato conservato in una busta con scritto “Ai miei figli” e al suo interno vi era un foglio di carta intestata con poche righe scritte da lui a mano mentre era ricoverato al San Raffaele. La decisione di voler lasciare la Fininvest ai due figli era già in programma, mentre il resto del suo patrimonio è stato suddiviso equamente ai suoi cinque figli. Fu solo nel 2020 che venne aggiunto anche il fratello.
Berlusconi, il lasciato anche a Marcello Dell’Utri: le parole del politico
Senza alcun dubbio, l’ex senatore Marcello Dell’Utri ha dichiarato di essere rimasto particolarmente sorpreso da quanto accaduto e in più di una circostanza ha affermato che Silvio Berlusconi “non gli doveva nulla”. Inoltre, stando a quanto dichiarato dal politico, utilizzerà questi soldi ereditati per scopi culturali: ha in programma di creare una biblioteca di letteratura siciliana nella città di Agrigento.
Non sono mancate le critiche e le controversie, tant’è vero che il politico si è trovato costretto a dover respingere innumerevoli insinuazioni. Parte dell’opinione pubblica ha sostenuto che questi soldi fossero stati fatti recapitare Dell’Utri con il solo scopo di comprare un eventuale silenzio. Secondo il suo punto di vista, invece, questo lascito nasce proprio dalla volontà di voler onorare un legame di amicizia e di stima durato molti anni.
Dell’Utri ha rilasciato innumerevoli interviste a tal proposito sostenendo di essere stupito e soprattutto di “non essersi mai aspettato un gesto del genere da lui”. Come abbiamo accennato in precedenza, questi fondi verranno utilizzati per scopi culturali e in modo particolare per una biblioteca siciliana nella città di Agrigento, Capitale della Cultura nel 2025. Ha sostenuto ancora una volta quanto sia stato nobile il gesto da parte di Silvio Berlusconi, gesto che ha voluto dare ancora più valore alla loro amicizia.
Ha concluso volendo parlare dell’ex Cavaliere, delle sue volontà nei confronti di Forza Italia. Una telefonata che non sembrava sarebbe stata l’ultima.