Torna sul podio dei 1500 metri stile libero Simona Quadarella; un secondo posto dietro una inarrivabile Ledecky che vale però molto di più.
È tornata sul gradino più alto del podio nei suoi 1500 metri stile libero Simona Quadarella, o almeno sull’unico gradino a cui per ora si possa ambire, perché davanti c’è la statunitense Ledecky che sulla sua gara madre non fa sconti a nessuno, e infatti il tocco alla piastra è arrivato con 17 secondi di vantaggio che, nel nuoto, sono un’infinità.
Una distanza a cui la Quadarella tiene particolarmente perché sono stati proprio i 1500m a lanciare la romana: un primo exploit tra le grandi del nuoto ai mondiali di Budapest nel 2017 che la portarono al terzo posto; poi l’anno della vittoria a Gwanjiu in Korea, con l’americana fuori dai giochi, quello era il momento migliore per prendersi di prepotenza l’oro, era il 2019. Una vittoria sperata e arrivata anche se – come in tutti gli sport, ma nel nuoto forse un po’ di più – nulla si deve dare per scontato. Poi da allora i 1500 metri a livello mondiale sono diventati un po’ una maledizione, fino all’apice più brutto dei mondiali invernali di Melburne a cui la Quadarella ha dovuto dare forfait.
Erano diventati un vero pallino questi 1500 metri per Simona Quadarella, la gara del cuore, quelle 30 vasche fatte di cuore e polmoni, perché ad una certa persino la fatica si fa sentire in una distanza che sembra davvero infinita. Ma dopo i fasti del 2019 e della prima parte del 2021, proprio questa distanza è diventata nemica; sempre un passo indietro senza riuscire ad ottenere i risultati sperati, fino all’Olimpiade di Tokyo, 5ª e troppo lontana da quel podio agognato. E il morale, intanto, andava sempre più giù.
La ripresa sembrava iniziata già agli europei di Roma dello scorso anno, in casa la nuotatrice si è esaltata e infatti è campionessa iridata sulle due distanze più lunghe, gli 800 e i 1500 metri appunto. In inverno però è arrivata una nuova battuta d’arresto e, nonostante la convocazione al mondiale in corta di Melburne, ha dovuto rinunciare a causa di problemi fisici.
A Fukuoka però le sensazioni erano buone e questa volta tutto ha funzionato alla perfezione. Ai microfoni della Rai subito dopo la gara, Simona Quadarella ha ricordato anche l’importanza di starci con la testa: “Non si deve dare per scontata la stabilità mentale – ha dichiarato – “Ma sono contenta oggi, ne avevo e finalmente sono tornata sul podio“.
Adesso ci sono giorni per riposare e chissà se una ritrovata Quadarella nei 1500 non regali emozioni anche negli 800, in vasca è davvero tutto possibile.