Addio a Silvio Berlusconi. L’ex premier era malato da tempo a causa di una leucemia mielomonocitica cronica.
E’ morto questa mattina alle ore 9:30 presso l’ospedale San Raffaele di Milano, l’ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Il Cavaliere era stato già ricoverato in ospedale ad inizio aprile, per 45 giorni, a causa di alcune complicazioni respiratorie dovute alla leucemia mielomonocitica cronica da cui era affetto.
Venerdì scorso un nuovo ricovero a distanza di appena 20 giorni dalle dimissioni ma il suo medico personale Alberto Zangrillo aveva tranquillizzato sui motivi: “accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica”.
La salute dell’ex Premier era piuttosto delicata poiché aveva subito diverse operazioni negli ultimi anni: nel 2016 un intervento al cuore per la sostituzione della valvola aortica, nel 2019 un intervento di emergenza per un’occlusione intestinale.
Nella scorsa notte, le condizioni del leader di Forza Italia si erano aggravate ed erano accorsi al suo capezzale tutti i suoi figli.
Al suo fianco la primogenita Marina, presidente di Fininvest e di Mondadori e Piersilvio Berlusconi, amministratore delegato e vicepresidente esecutivo del gruppo Mediaset, avuti dalla prima moglie Elvira Lucia Dall’Oglio.
Così come Barbara, Eleonora e Luigi nati dal matrimonio con Veronica Lario.
Con lui fino all’ultimo respiro anche l’attuale compagna Marta Fascina, 33enne, deputata di Forza Italia.
Silvio Berlusconi: una vita di successi
A 86 anni se ne va uno dei personaggi più influenti e controversi della politica italiana, 29 anni da protagonista della scena: dà vita a Forza Italia che per più di un decennio è stato il primo partito del nostro Paese.
Autore di una vera e propria rivoluzione politica, dopo il 1993 istitusce il concetto di leadership in tale ambito.
E’ stato al governo per 3339 giorni, record in Italia.
Il termine ‘Berlusconismo’ è entrato nei vocabolari e nelle enciclopedie per indicare una fase in cui, in Italia, politica e cultura si sono mescolate.
Ma non solo politica nella sua vita.
Fonda nel 1963 la Edilnord, società di costruzioni che realizza edifici condominiali, dove poi sorgerà Milano 2.
Nel 1978 fonda Fininvest e Canale 5, nel 1982 acquisisce Italia 1 e nell’84 Rete 4, creando un polo televisivo concorrente alla tv di Stato e così nel 1990, con la legge Mammì, nasce ufficialmente il duopolio televisivo.
Successivamente Berlusconi acquista la società sportiva AC Milan, la società editrice Mondadori ed entra anche nel campo della grande distribuzione e delle assicurazioni con Mediolanum.
Personaggio divisorio: amato da metà degli italiani quanto osteggiato e discusso dall’altra parte.
Molteplici sono stati i procedimenti giudiziari a suo carico con 36 processi in 25 anni, tra cui: appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio, prostituzione minorile e concussione.
Ora le sue ricchezze rimarranno in mano agli eredi ma probabilmente non esisteranno successori per quanto riguarda il suo patrimonio politico ed imprenditoriale che ha fatto la storia dell’Italia.