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Storie di donne

“Sette carnefici”: Elenoire Casalegno, la dura denuncia sui social

Elenoire Casalegno interviene sul caso dello stupro di Palermo con una forte denuncia nei confronti della cultura che considera le donne oggetti sessuali.

Elenoire Casalegno e il suo commento sullo stupro di Palermo (Instagram) GRAZIAMAGAZINE.IT

Nelle reazioni di profonda indignazione per l’orrore della vicenda relativa allo stupro di gruppo compiuto ai danni di una ragazza di 19 anni a Palermo c’è anche quella di Elenoire Casalegno che si è fatta sentire sui social.

L’attrice ed ex modella sul suo profilo Instagram è voluta intervenire con un post per esprimere la sua opinione e la sua grande indignazione per i risvolti agghiaccianti di questa storia.

Avvenuto a luglio ma saltato al clamore della cronaca solo pochi giorni fa, il terribile crimine di stupro commesso da 7 ragazzi di cui uno minorenne all’epoca dei fatti ha suscitato lo sconcerto generale.

Oltre all’atto criminale sono state le dichiarazioni di uno dei ragazzi che fanno comprendere lo squallore e la mancanza di valori alla base del gesto compiuto. A queste ha reagito Elenoire commentandole alacremente.

#iononsonocarne, l’hashtag contro la cultura violenta

#iononsonocarne, l’hashtag di denuncia dei Vip contro la violenza (Youtube) GRAZIAMAGAZINE.IT

Da ciò che ha affermato uno degli stupratori si evince come ci sia stata una forte influenza esercitata dalla cultura pornografica, che porta a considerare la donna un oggetto e a vederla con modalità aggressive.

Il ragazzo ha dichiarato infatti “se ci penso mi viene lo schifo perché eravamo 100 cani su una gatta, una cosa così l’avevo vista solo nei porno” e poi prosegue raccontando ” mi sono schifato un poco però la carne è carne“.

Queste parole sono state commentate anche da Elenoire Casalegno che ha reagito con l’hashtag “iononsonocarne” scritto sulla mano da far vedere bene in vista in una foto.

Si tratta di un hashtag che ha dato vita anche ad un video spot scelto da numerosi Vip proprio in questi giorni per manifestare indignazione e riprovazione per quella frase che esprime una cultura priva di valori, aggressiva e violenta.

Nel post li chiama “sette carnefici” e  spiega che fa fatica anche a considerarli ragazzi, sconvolta dalla loro visione della donna come oggetto sessuale, dall’idea che “la carne è carne”, che quindi un istinto materiale debba prevalere con violenza.

Elenoire considera come l’unione con il gruppo dia forza per compiere un atto che umilia, calpesta, viola la dignità nel modo più becero.

Provo disgusto, amarezza” dichiara l’attrice, che trova agghiacciante tutto quanto accaduto e i messaggi scambiati dai ragazzi coinvolti dopo lo stupro.

L’aggressività e il delirio di onnipotenza che hanno dimostrato così come l’incapacità di provare anche la minima compassione “rappresentano la miseria umana“, afferma Elenoire.

Elenoire Casalegno nella foto su Instagram con l’hashtag @iononsonocarne (Instagram) GRAZIAMAGAZINE.IT

Una vicenda che continua a sconvolgere, come espresso in modo intenso dalla Casalegno, e arriva a colpire gli stessi stupratori con insulti e minacce fuori e dentro il carcere in cui si trovano, tanto da aver richiesto tramite i loro legali il trasferimento per motivi di sicurezza.

Romana Cordova

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Romana Cordova