Un maxi blitz della Guardia di Finanza di Cosenza ha portato al sequestro di migliaia di prodotti cosmetici e shampoo considerati tossici per la salute.
Tra i tanti compiti dell’Unione Europea vi è anche quello di controllare la qualità dei prodotti immessi sul mercato, al fine di scongiurare rischi per la salute dei consumatori. Anche nel caso di prodotti quali cosmetici, shampoo, detergenti o deodoranti si applicano restrizioni che devono essere rispettate sia dai produttori che dai rivenditori.
Se dunque l’Unione Europea dichiara illegale una sostanza, magari a causa della sua tossicità per la salute, allora chi è sottoposto alla sua autorità deve far seguito a questa restrizione. In caso contrario si può andare incontro a sanzioni di varia entità e proporzionate alla gravità dell’infrazione.
In provincia di Cosenza, ad esempio, un maxi blitz della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di migliaia di shampoo e prodotti cosmetici che contenevano una sostanza bannata dall’UE. Più nello specifico essi contenevano il Lilial, un composto chimico usato per conferire ai prodotti un odore simile a quello di mughetto e ciclamino. Che tuttavia è considerato tossico per la riproduzione, cancerogeno e potenzialmente allergizzante.
Il divieto di vendita da parte dell’UE è entrato in vigore lo scorso anno e negli ultimi mesi la maggior parte degli esercenti ha fatto in modo di eliminare i prodotti contenenti Lilial dai propri scaffali. C’è chi, invece, questo divieto non l’ha rispettato. Secondo quanto rilevato dalla Guardia di Finanza, infatti, alcuni commercianti, una nota catena di negozi e due centri di distribuzione cosentini hanno addirittura modificato le etichette dei prodotti, nascondendo la dicitura Lilial.
Tali azioni hanno comportato non solo il ritiro di migliaia di confezioni di prodotti da parte della sezione Antiterrorismo e Pronto Impiego del Gruppo Sibari, ma anche 8 denunce. Tra i cosmetici incriminati troviamo marchi quali ad esempio Clinians, Dove, Infasil, Lycia, Nivea, Palmolive, Pantene, Sunsilk o Vidal, tutti brand molto noti e sicuramente presenti nella maggior parte delle case degli Italiani.
Per capire se un prodotto è sicuro o invece contiene Lilial, dovremo leggere attentamente l’INCI, vale a dire la lista di ingredienti e composizione. Tale sostanza potrà essere indicata indicata con diversi nomi chimici: ad esempio Butylphenyl methylpropional o BMHCA.