L’accusa contro la donna sarebbe di maltrattamenti. La Procura di Rovigo ha disposto l’autopsia sul corpicino della piccola vittima.
La Procura di Rovigo ha disposto e ottenuto l’arresto di una donna, residente in Provincia di Rovigo, e indagata con ipotesi accusatoria dell’omicidio del figlio, un neonato di 3 mesi morto all’Ospedale di Padova dove era già arrivato in condizioni critiche.
La misura cautelativa è stata disposta lo scorso 6 Settembre a seguito della segnalazione arrivata dai sanitari stessi che hanno avvertito le forze dell’ordine in relazione ai presunti maltrattamenti subiti dal neonato che presentava “traumi celebrali e midollari con encefalopatia ipossico-vachemia“, lesioni ritenute dai medici incompatibili con la versione dell’accaduto fornita dalla donna.
Sindrome del bambino scosso
La vicenda è avvenuta nel comune di Rosolina, in provincia di Rovigo appunto, nei giorni di Ferragosto quando giunge una chiamata al 118 con conseguente tentativo di ricovero disperato all’Ospedale del capoluogo. Qui, i sanitari viste le condizioni hanno immediatamente disposto il trasferimento del piccolo al reparto specializzato dell’Ospedale di Padova, dove però il neonato è morto il 25 Agosto.
La Procura non ha creduto alla versione fornita dalla madre, avviando le indagini che molto si sono basate anche tenendo anche conto del referto dei sanitari in cui si parla di lesioni celebrali compatibili con la sindrome da bambino scosso. A seguito dei primi accertamenti, è emerso un quadro accusatorio grave nei confronti della donna; considerando, quindi, i gravi indizi di colpevolezza e in attesa dei risultati dell’autopsia disposta sul corpo del piccolo, il Gip ha avviato la procedura per la custodia cautelativa in carcere nei confronti della madre, sposata e con un altro bambino piccolo.
Durante l’interrogatorio di garanzia, condotto dal Giudice per le indagini preliminari, la 37enne si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
La Procura della Repubblica di Rovigo ha disposto ulteriori accertamenti tecnici irripetibili medico legali e accertamenti autoptici. Inoltre sono in corso ulteriori indagini condotte dalla Squadra Mobile di Rovigo, che indaga sul eventuali precedenti condotte moleste della donna ai danni dei figli.