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Fitness e Salute

Le regole per un piatto unico salutare e dietetico: tutto su come comporlo

La scelta di un piatto unico è pratica ed ecco come comporlo in modo salutare e dietetico: cosa deve avere per essere ben equilibrato.

Esempio di piatto unico salutare (Canva) GRAZIAMAGAZINE.IT

Nell’alimentazione di tutti i giorni il piatto unico è l’opzione che risulta più comoda. Non c’è tempo per l’alternanza di primo e secondo, e sia che il pranzo avvenga a casa o che sia fatto sul posto di lavoro la necessità è quella di fare un pasto nutriente e saziante, da mangiare nell’arco di poco tempo.

Il piatto unico è perfetto a questo scopo, ma per essere ottimo sotto il profilo nutrizionale deve tener conto di determinate componenti che devono esser presenti per renderlo sano ed equilibrato. 

Il gusto certamente è importante e non deve mai esser tralasciata l’importanza che ha il piacere di mangiare. Mettere insieme tutti questi elementi può sembrare difficile e a volte non si sa da che parte cominciare.

Spesso arrivano da ogni parte informazioni che possono sovrapporsi e mettere in confusione su cosa davvero sia conveniente mangiare e come deve comporsi un piatto unico che sia dietetico e salutare.

Ecco allora alcune regole, molto semplici da tenere a mente, per realizzare un pasto che in un unico piatto sommi tutto ciò di cui il nostro organismo ha bisogno.

Come comporre un piatto unico equilibrato e sano: le regole da non dimenticare

Verdure per metà del piatto (Canva) GRAZIAMAGAZINE.IT

Il metodo è semplice e intuitivo: si può immaginare di suddividere il piatto in parti per comprendere e fissare nella memoria la pecentuale di ogni componente che deve esserci.

Per agevolare la memorizzazione si può farlo in modo scritto e perciò disegnare il piatto così che visivamente la regola rimane impressa più facilmente.

Si tratta di considerare una parte, quella più ampia e quindi il 50% dell’apporto nutrizionale, dedicato alle verdure. Possono essere cotte o crude, in base alle preferenze di ognuno, e possono essere le più varie, secondo il propri gusti e le proprie esigenze.

La restante parte del piatto, e quindi l’altro 50% deve essere ripartito in un 25% che deve comprendere cereali o altri alimenti ad alto contenuto di carboidrati, come pane, pasta o patate.

Il rimanente 25% deve esser composto da legumi o altri alimenti ad alto contenuto di proteine, come carne, pollo, pesce, uova.

Per completare il piatto può esserci un apporto di grasso dato dal condimento a base di olio di oliva e se si vuole anche un’aggiunta di grassi buoni come quelli provenienti dai semi.

Legumi per un apporto proteico (Canva) GRAZIAMAGAZINE.IT

L’apporto di carboidrati è molto importante ma non deve essere eccessivo e lo rivela anche uno studio sulle diete low carb, che ci dice quale sia il modo corretto di inserire questa componente nutritiva nella nostra alimentazione.

Romana Cordova

Laureata in Lettere moderne, specializzata come docente di lingua italiana a stranieri, amo scrivere con una passione in particolare per il lifestyle, la cucina e l'ambito dell'informazione religiosa. Autrice di "Il cibo e i Santi - 40 ricette 40 Santi" (Berica Editrice), un libro che attraverso la ricerca storica coniuga questi interessi e coautrice in "La preghiera salverà il mondo" (Berica Editrice), mi interessa approfondire questi e altri settori della vita e della cultura.

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