Marco Liorni addio dopo tanti anni: anche il conduttore coinvolto nell’affaire che sta scompigliando Viale Mazzini. Cosa succede
Non c’è pace per i palinsesti Rai, o meglio, per l’assegnazione dei programmi. Se alcuni, infatti, non vanno per niente bene e rischiano di chiudere altri in attesa di partire vedono volare nomi e cognomi a destra e a manca. Tutto ruota intorno ad un personaggio che sta facendo molto parlare di sé. Ci riferiamo a Pino Insegno che a causa dei bassi ascolti del suo Mercante in Fiera ha perso la conduzione de L’Eredità.
Il conduttore ed il suo staff però non ci stanno. Hanno fatto la voce grossa con la Rai che negandogli il progetto è venuta meno agli accordi presi. Ecco allora che i vertici di Viale Mazzini sono dovuti correre ai ripari creando un piano che soddisfi le pretese del conduttore e doppiatore, per tutti ormai, il “raccomandato” per via della sua amicizia con la premier Giorgia Meloni coinvolgendo però anche nomi di spicco. Tra questi c’è anche Marco Liorni.
Il manager di Pino Insegno ha subito precisato che se ci fossero state delle amicizie con la Meloni di certo Insegno non avrebbe perso la conduzione de L’Eredità, programma che secondo le anticipazioni degli ultimi giorni avrebbe già un nome sostituto. Si tratterebbe di Marco Liorni che per il momento pare essere il nome più plausibile, proprio lui che perderebbe però la sua amata Reazione a Catena.
Il programma con Liorni, da anni ormai, riscuote tantissimo successo ma per via dell’affaire Pino Insegno la Rai avrebbe deciso di spostare proprio Liorni alla conduzione de L’Eredità, lasciando l’altro quiz, da gennaio a giugno, nelle mani del doppiatore. A restare a bocca asciutta sarebbe Flavio Insinna, veterano del pre-serale di Rai 1 e da diverso tempo al timone del quiz della prima rete della tv di Stato.
Insomma, per molti sembra che la Rai stia combinando un bel pasticcio e che gli unici che ne pagheranno le conseguenze sono gli spettatori e quindi lo share. Se le scelte non saranno giuste molti programmi di spicco del palinsesto Rai rischino di trovarsi nei guai e tutto per rispondere alle richieste di un solo uomo che nel suo primo step lavorativo non ha dato risultati eccellenti. In molti, esperti di tv e critici, gridano “alla follia” considerando il patto tra la Rai ed Insegno un ennesimo sbaglio in questa vicenda.