Quanto bisogna dormire per stare bene? Uno studio stabilisce la soglia minima e massima tra le 6 e le 8 ore per non incappare in problemi di salute.
Sappiamo tutti quanto sia importante dormire, è una fase indispensabile che ci permette di recuperare le forze sia fisiche che mentali. Ognuno però ha i propri tempi e le proprie abitudini: c’è ci va a letto presto e si alza all’alba, chi preferisce coricarsi tardissimo ma alzarsi comunque presto, chi non rinuncia all’ultimo scrollo sullo smartphone o è la prima cosa che fa al mattino -anche se uno studio ha dimostrato che non dovrebbe essere così– e c’è chi, infine, va a letto tardi e si alza tardissimo.
Sono abitudini appunto ma quante di queste sono corrette e soprattutto quanto bisognerebbe dormire per essere sicuri di aver riposato abbastanza? Uno nuovo studio condotto in Grecia pone le lancette ideali tra le 6 e le 8 ore, una soglia minima e massima che non deve venire mai ma neanche essere superata o il rischio è di incorrere in gravi malattie.
Le indicazioni sulla durata del sonno perfette arrivano direttamente dal Congresso della società europea di cardiologia che si è riunita a Monaco di Baviera; qui, a seguito della presentazione dello studio condotto dal Centro di chirurgia cardiaca dell’Istituto Onassis di Atene, ci si è sbilanciati su linee guida precise per quanto riguarda l’abbraccio di Morfeo.
Secondo quanto accurato dagli studiosi la durata del sonno perfetto dovrebbe durare un minimo di 6 ore per un massimo di 8. La ricerca ha preso in considerazione circa 11 studi condotti negli ultimi 5 anni per un totale di oltre 1 milione di persone adulte senza problemi cardiovascolari poste sotto esame. Ebbene è stato messo in evidenza come i dormitori considerati brevi (cioè che dormono -6 ore) e quelli lunghi (+8 ore di sonno) sono esposti tra l’11% e il 33% in più nello sviluppare patologie coronariche ed ictus.
Ma non solo malattie cardiovascolari e neuronali, il rischio è anche quello di un più alto tasso di morte nei 9,3 anni successivi.
Questo studio si immetta nella scia di molti altri che già in passato hanno messo in evidenza la mancanza di sonno con il presentarsi di patologie cardiache; in particolare uno studio scandivano nel 2018 aveva già dimostrato come gli uomini che dormono 5 ore o meno a notte hanno una maggiore probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari entro i 71 anni. Insomma, bisogna dormire il giusto e dormire bene per riuscire ad essere sicuri che questa fase abbia l’effetto desiderato.