Anche se recarsi al supermercato è una necessità, seppur con lista alla mano spesso ci ritroviamo a comprare cose che non avevamo preventivato. Ciò accade grazie anche alla disposizione della merce all’interno del punto vendita: ecco in quale zona del supermercato si nascondono i prodotti più convenienti.
Che si tratti del passato o dei tempi presenti, andare a fare la spesa è un’attività tanto naturale quanto scontata. Eppure negli ultimi decenni la nascita dei supermercati, e la loro continua crescita, hanno modificato il modo di fare acquisti. Per quanto possiamo recarci a fare la spesa con lista alla mano di ciò di cui abbiamo davvero bisogno, si finisce sempre con il riempire il carrello con articoli superflui o che non avevamo incluso tra quelli necessari.
Ciò può derivare sia dalla struttura stessa del supermercato o del luogo in cui si va a fare la spesa, che dalla disposizione dei prodotti sugli scaffali. In questo senso, il marketing gioca d’anticipo con i nostri desideri e i nostri bisogni, mettendo così i prodotti in precise zone. Vediamo dove possiamo trovare i prodotti davvero necessari.
Non appena mettiamo piede in un supermercato troviamo già tutti i prodotti esposti pronti per noi. Dobbiamo solo addentrarci nei vari reparti e sbirciare sugli scaffali ciò che dobbiamo acquistare per la nostra spesa. Non tutti sanno però che dietro la disposizione di ogni singolo articolo in vendita c’è in realtà una strategia marketing ben precisa definita shelf marketing, ovvero il posizionamento della merce basato sull’idea di allettare il consumatore e dunque vendere di più.
Ogni prodotto ha una sua collocazione specifica fondata sull’intenzione di acquisto dei consumatori, sia in termini di zona del supermercato che di collocazione sugli scaffali. Un esempio lampante di shelf marketing è la divisione tra le zone più “calde” e le zone più “fredde”, ossia quelle in cui c’è più o meno probabilità di indurre il cliente ad acquistare.
Un’area cosiddetta “calda” è ad esempio la zona subito vicino alla casse, dove non solo ci sono offerte e prodotti sottocosto ma anche dolciumi e snack che possono essere un richiamo per i bambini in prossimità del conto finale. In questo caso, però, i prodotti che troviamo in questa zona non sono proprio di prima necessità, seppur convenienti. Dove possiamo trovare invece i prodotti in offerta ma di prima necessità?
Potrà sembrare quasi un paradosso, eppure i beni di prima necessità sono in realtà i prodotti che vengono nascosti. Nella maggior parte dei supermercati l’ingresso è delimitato dallo spazio di frutta e verdura, che sono gli alimenti che di regola non mancano mai sulla nostra tavola. La sensazione di trovare subito un bene primario, ci spinge in realtà ad andare oltre per vedere se troviamo altri prodotti che fanno al caso nostro.
Spesso, però, possiamo notare che così non è. Anzi, prodotti come ad esempio sale e zucchero sono quelli più nascosti in quanto per cercarli, il consumatore è portato ad addentrarsi sempre più nel supermercato fino a quando non trova altri prodotti da comprare lungo la strada. Infatti, sugli scaffali centrali o i più bassi ad altezza bambino ci sono spesso i prodotti in offerta e cibi come dolci, caramelle, snack, cioccolata che sono un richiamo irresistibile per ogni goloso, dai più grandi ai più piccoli.
Inoltre, anche se fanno parte della stessa categoria, alcuni prodotti più costosi vengono posizionati sugli scaffali in alto, come ad esempio le creme spalmabili artigianali o prodotti di marche particolarmente care che così non scoraggiano il consumatore a restare in quella corsia e all’acquisto di altro. Dunque, con questa strategia sappiamo che per trovare i prodotti più convenienti e soprattutto di prima necessità dobbiamo andare in cerca delle zone più nascoste.