Polpa e passata di pomodoro, conosci davvero la differenza tra le due? Ti diciamo come usarle al meglio. Tutti i segreti da carpire per rendere i tuoi piatti ancora più gustosi
Il pomodoro è senza alcun dubbio uno degli ingredienti maggiormente utilizzati in cucina, specialmente nella tradizione italiana. Vi siete mai chiesti quando ha fatto il suo ingresso per la prima volta? La sua storia risale al tempo degli Aztechi, ma venne conosciuto in Europa solo nel 1492 grazia a Cristoforo Colombo. Portato in Spagna, si diffuse ben rapidamente.
Le diverse preparazioni consentono di esaltarne il sapore e soprattutto la consistenza. Proprio per questo motivo, oggi vogliamo spiegarvi quali sono le differenze sostanziali e serialmente come adoperarlo in cucina. Iniziamo con la passata di pomodoro che vede la lavorazione del frutto senza semi e buccia.
Polpa o passata di pomodoro: quali sono le differenze? Alcuni piatti da replicare in cucina
Stavamo accennando in precedenza che ci sono molteplici differenze tra passata, polpa e sugo di pomodoro. La passata di pomodoro vede una consistenza decisamente più liscia e omogenea, perché privata in precedenza della buccia e dei semi del frutto. Si utilizza principalmente per preparare la pizza, ma molti italiani la adoperano anche per i sughi. Si vende solitamente in bottiglia e dopo l’apertura può essere conservata in frigo per tre o quattro giorni.
Per quel che riguarda la polpa, invece, questa si presenta in maniera totalmente diversa: al suo interno infatti è possibile trovare dei pezzi di pomodoro e una consistenza decisamente più grossolana. Viene utilizzata specialmente per le zuppe, per condire la pasta e in realtà moltissimi la utilizzano anche come base per la pizza margherita.
Ma è sicuramente il sugo di pomodoro ad essere maggiormente usato nella cucina di tutti gli italiani: tra le ricette più gettonate abbiamo, ad esempio, il ragù di carne oppure la classica pasta alla amatriciana. Una vera e propria tradizione di Roma. Ma ritornando alla pizza, entrambe le scelte sono ideali: nello specifico, la polpa è utilizzata per la pizza rustica e si sente il suo sapore più verace.
Abbiamo accennato brevemente alla conservazione: per quel che riguarda la passata, anche disposta in frigo, il sapore si mantiene inalterato; la polpa, invece, ha dei tempi più brevi e per questo dopo l’apertura va consumata a stretto giro.