C’è sempre grande attesa l’8 dicembre per porter fare l’albero di Natale in famiglia ma… perché effettivamente lo facciamo? Ecco la risposta
Manca ancora tanto al Natale ma intanto, a causa anche del mero valore commerciale che ha acquisito una festa che resta comunque magica, si respira già a pieno la meravigliosa aria natalizia con i primi addobbi e soprattutto negozi già attrezzati per arricchire di rosso e dorato case e oggetti vari. Molti lo considerano il periodo più bello dell’anno, a giusta ragione, anche più dell’estate che ogni anno aspettiamo puntualmente con ansia.
Se la spiaggia e il caldo è infatti sinonimo di libertà e spensieratezza, l’inverno e il natale, invece, è significato di calore e prossimità familiare nonché un tuffo nella magica infanzia quando si attendeva il grande e buono uomo vestito di rosso direttamente dal Polo Nord e con a seguito un carico di giocattoli da distribuire in tutto il globo. Babbo Natale e l’albero con le luci, questi i simboli assoluti di questo periodo incantevole.
Albero di Natale, come è nata la tradizione
Se la storia di Santa Claus è da tempo nota a tutti, meno diffusa è invece la tradizione dell’albero di Natale. Esattamente perché lo facciamo e cosa significa? La tradizione di addobbare un abete per celebrare il Natale ha radici antiche e affascinanti che si sono evolute attraverso diverse culture nel corso dei secoli. Sembrerebbe in particolare che l’usanza di decorare l’albero in occasione del Natale abbia origini nella cultura celtica.
Gli antichi druidi, sacerdoti celtici, consideravano l’abete come un simbolo di vita e lo onoravano in varie cerimonie. Con l’arrivo dell’inverno, questi venivano tagliati e adornati con nastri, fiaccole, piccole campane e animaletti votivi, un rituale compiuto per attirare il favore degli spiriti e augurarsi una buona stagione.
Nella Roma antica, la tradizione di adornare con rami sempreverdi risaliva al primo giorno di gennaio, quando la gente si scambiava rametti di piante verdi come segno di buona fortuna per l’anno nuovo. Questo gesto simbolico ha contribuito a plasmare le tradizioni legate agli alberi di Natale e ai doni. Ma il significato dell’albero si è evoluto anche col contesto cristiano poi sopraggiunto.
L’albero, infatti, è diventato il simbolo di Cristo. Posto al centro del giardino dell’Eden, diventa l’emblema attorno al quale l’umanità trova il perdono. La scelta specifica dell’abete fra gli alberi sempreverdi è influenzata dalla sua forma triangolare, che rappresenta la Santa Trinità. In questo modo, l’uso dell’albero di Natale è diventato un modo tangibile per i cristiani di celebrare la nascita di Cristo e riflettere sui principi della fede.
Oggi la tradizione di addobbare l’albero di Natale è diventata un elemento centrale delle festività natalizie in tutto il mondo. Le famiglie si riuniscono per decorare l’albero con palline, luci, festoni, dolciumi e ghirlande, creando un’atmosfera di gioia e festa. Questa pratica continua a connettere le generazioni, mantenendo vive le radici antiche di una tradizione che, nel corso dei secoli, ha trasformato un semplice albero in un potente simbolo di amore, speranza e rinascita.