Dal 2 febbraio è arrivata su Prime una serie tv che promette divertimento e adrenalina: cosa aspettarsi da Mr & Mrs Smith?
In principio c’è Alfred Hitchcock, con la sua commedia (una delle pochissime girate dal maestro del brivido) “Mr & Mrs Smith”, del 1941. Dopo il suo primo film americano, “Rebecca, la prima moglie”, del 1940, al regista inglese viene commissionata questa commedia di grande successo. Nonostante non sia il suo genere, per ingraziarsi il pubblico americano Hitchcock accetta la regia.
Ne esce fuori una divertente commedia che racconta la crisi di due coniugi, i Signori Smith (Carol Lombard e Robert Montgomery). In seguito arriva Doug Liman, che nel 2005 girò il “Mr & Mrs Smith” adrenalinico, con protagonisti Brad Pitt e Angelina Jolie, coppia anche nella realtà. Nella versione moderna, i coniugi sono criminali sotto copertura, e risolvono la loro crisi matrimoniale a colpi di pistola e scene d’azione.
Infine, ecco che il tema sbuca fuori di nuovo, questa volta in versione politically correct, con i protagonisti Donald Glover e Maya Erskine, che si riallaccia non solo al film del 2005, ma anche alla serie tv del 1996. Naturalmente, il politicamente corretto ormai è obbligatorio: Glover è rapper e attore di colore, Erskine è un’attrice di origine asiatica, con mamma giapponese.
La cosa è alquanto irritante, una forzatura bella e buona, ma la sinergia tra i due attori principali funziona, e meno male, essendo una serie tv costruita proprio attorno ai loro personaggi. Gli attori se la cavano egregiamente, riportando sul piccolo schermo le vicende dei coniugi Smith, ma con qualche novità, cambiando alcuni particolari degli script precedenti.
In questo caso, gli Smith non sono sposati, ma è l’agenzia per cui lavorano che li fa sposare, al fine di completare la loro missione più importante. La passione, che scatta nell’immediato, va di pari passo con l’adrenalina dell’azione. Il ritmo di questa serie tv in otto puntate è ottimo ed equilibrato, c’è azione, ma ci sono anche i momenti più intimi.
Tutto è curato, nei minimi dettagli, dagli indumenti alle colonne sonore, dalle ambientazioni agli oggetti di scena. Inoltre, i due protagonisti sono studiati molto bene, tanto che riescono perfettamente a mettere in scena le dinamiche di coppia. Come accennato, le singole puntate sono tutte costruite attorno ai due personaggi, e ciò lascia meno spazio al contesto.
Tuttavia, in ogni puntata si intravedono star di lusso, anche se a dominare sono le azioni di Glover ed Erskine, e ciò fiacca un po’ gli intenti, rendendo maggiormente deboli i singoli episodi. Le missioni sono intriganti, misteriose, forse troppo complesse per essere risolte in 45 minuti e con pochi attori principali. Comunque sia, il rapporto di coppia è scritto davvero bene.
Ciò è una fortuna, perché permette al progetto di decollare. I toni utilizzati sono quelli delle commedie, le situazioni sono estremizzate, grottesche, sarcastiche. I dialoghi sono ottimi, salvano tutto il resto, e permettono allo spettatore di non annoiarsi. Operazione riuscita? Abbastanza. Non siamo di fronte a una serie tv da antologia, ma “Mr & Mrs Smith” resta di discreta fattura.