Pride 2023, a Milano la battaglia delle coppie omogenitoriali non si ferma: “L’amore non si annulla”. Corteo in sfilata presso le vie della città meneghina
Non sono stati tempi facili per il Pride, la manifestazione che, ormai da qualche anno, rivendica il riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQ+, caratterizzata dalle celeberrime famiglie arcobaleno. Solamente qualche mese fa, la regione Lazio revocava il patrocinio al Roma Pride in procinto di svolgersi, adducendo la seguente motivazione: “Non promuoviamo l’utero in affitto“.
Eppure, le rivendicazioni da parte dei manifestanti non si sono affatto stoppate. All’opposto, proprio in questi giorni di bufera in cui molti tribunali – da quello di Milano a quello di Padova – stanno annullando trascrizioni di atti di nascita di figli di coppie omosessuali, la protesta sollevata dalla comunità LGBTQ+ si intensifica sempre di più.
Quest’oggi, sabato 24 giugno, è il giorno in cui il corteo del Pride 2023 ha raggiunto la città di Milano, dove, proprio in questi minuti, si sta svolgendo la sfilata che vede in testa Famiglie Arcobaleno e Arcigay. La battaglia per il riconoscimento legale dei figli di genitori omosessuali, a quanto pare, è tutt’altro che destinata a spegnersi.
Milano, la sfilata delle coppie omogenitoriali al Pride: “L’amore non si annulla”
“Una marea umana che abbraccia la città“: queste le parole con cui la pagina Instagram ufficiale Milanopride ha descritto l’evento, attualmente in corso di svolgimento. In testa al trenino che sta sfilando lungo le vie meneghine, i rappresentanti di Famiglie Arcobaleno e Arcigay che hanno aperto la manifestazione, intenzionati a far valere i loro diritti. A seguire, una folla immensa munita di striscioni, bandiere e simboli del Pride.
Trenta carri in totale, ma anche molteplici aziende e partiti politici che stanno sostenendo l’evento. In un anno come quello corrente, in cui le sentenze dei tribunali hanno largamente sfavorito le coppie omogenitoriali, le rivendicazioni della comunità LGBTQ+ si stanno facendo sentire in maniera più intensa che mai.
“L’amore non si annulla in tribunale” è la scritta riportata sul fianco del carro di Famiglie Arcobaleno. “Quest’anno più di sempre ci ricordiamo che il Pride è un atto politico […]. Oggi più che mai è importante esserci, non staremo nell’ombra“: queste le dichiarazioni della presidente Cig Arcigay di Milano Alice Redaelli.
Anche Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha preso parte al corteo che sta sfilando lungo le vie meneghine. I trenta carri, partiti da Piazza della Repubblica con al seguito una folla gremita, parrebbero avere tutta l’intenzione di far sentire a lungo la loro voce.
Nessuno sconto nei confronti di tutti quei tribunali che, nelle scorse settimane, si sono resi protagonisti di sentenze contrarie alla genitorialità di coppie omosessuali. La protesta del Pride milanese è destinata a sollevarsi ancora per molto tempo.