Messina Denaro, il boss della criminalità voleva uccidere l’ex suocera: il piano scoperto da sms con amante. Ecco quanto trapelato
Il 16 gennaio 2023 segna una data epocale per lo Stato italiano: la dimostrazione che la giustizia trionfa sempre. Un momento storico che rimarrà per sempre impresso nella memoria collettiva di ognuno di noi: mi riferisco all’arresto del boss Matteo Messina Denaro, avvenuto dopo oltre trent’anni di latitanza. “Come ti chiami?” – sono state proprio queste le parole pronunciate dai carabinieri prima di ammanettarlo.
Ci troviamo all’interno delle mura della clinica privata La Maddalena, dove il latitante seguiva le sue terapie da oltre un anno. Un blitz portato avanti con grandissimo successo dagli agenti coordinati dal procuratore di Palermo che hanno fatto istruzione senza destare il minimo sospetto. Un giorno da ricordare con grande orgoglio per tutti coloro i quali combattono quotidianamente la criminalità organizzata.
Messina Denaro, il criminale intenzionato a uccidere sua suocera
In questi lunghi mesi (che sono susseguiti all’arresto) sono emersi molti particolari della latitanza del boss: molto probabilmente gli ultimi anni sono stati trascorsi proprio nella città di Palermo, dove Messina Denaro era in cura presso la clinica Maddalena. Tanti i dettagli riguardo la sua vita privata e al suo ingente patrimonio. Parliamo, infatti, di miliardi di euro. Ma non è tutto, perché sono stati riportati alla luce anche i suoi continui intenti criminali.
Una notizia davvero molto preoccupante: è venuto fuori che l’ex boss avesse in mente un piano per uccidere la sua ex suocera, ossia la nonna materna della figlia (Lorenza). Ciò ò quanto emerso, dopo che i giudici hanno preso nuovamente in esame la richiesta di scarcerazione dell’amante del mafioso, Laura Bonafede (maestra di scuola). La volontà di portare avanti questo progetto criminale sarebbe stata dettata da alcuni dissapori familiari sviluppatisi nel tempo e che il boss avrebbe esplicitato in alcuni messaggi.
Contrasti nati tra l’ex latitante, la precedente compagna e madre di sua figlia, Franca Alagna e la famiglia del nuovo marito. Divergenze che sarebbero nate proprio a causa di Filippina Polizzi, ex suocera del boss. Sono stati i propri giudici a portare alla luce quanto appena spiegato, sostenendo che l’amante di Messina Denaro avesse lasciato intendere più e più volte che questi fosse intento ad un atto omicida.
Rinvenuti anche alcuni messaggi in codice, dove il capo mafia lasciava trasparire le sue precise volontà. Parole ed eventuali incontri che avrebbero portato all’assassinio della donna.