Si tratta di un dubbio più che lecito e che da anni assilla tanti uomini, l’uso del cellulare può causare sterilità? C’è davvero una connessione?
Se ne parla ormai da due decenni, con milioni di uomini preoccupati che il telefonino, specie quando viene tenuto nella tasca dei pantaloni, possa causare sterilità. In realtà, stabilire una correlazione del genere non è proprio semplice, e sono diversi gli studi effettuati riguardanti il tema. Ma cosa c’è di vero? La scienza cerca di rispondere.
Una nuova ricerca, riportata sul quotidiano DailyMail, ha esaminato il rapporto tra utilizzo continuo del telefonino con la concentrazione di spermatozoi, scoprendo che le radiazioni elettromagnetiche del cellulare interferiscono sulla concentrazione di spermatozoi. La riduzione media osservata è del 21%, significa che il liquido seminale negli uomini subisce un abbassamento della qualità.
Il rapporto tra uso continuo del cellulare e sterilità negli uomini: c’è una connessione
La qualità del liquido seminale è determinata da diversi fattori, come la concentrazione, il numero totale, la loro agilità, la forma e le dimensioni. Diverse ricerche, effettuate nel corso dei decenni, hanno notato un progressivo calo di qualità di generazione in generazione. Nell’ultimo mezzo secolo, infatti, la potenza e la mobilità del liquido maschile si sono ridotti notevolmente.
Le cause sono da imputare alle radiazioni degli elettrodomestici, ai pesticidi nell’ambiente, allo stile di vita poco sano, al fumo, allo stress, all’alimentazione scorretta e all’inquinamento generale. A questi fattori, negli ultimi 25 anni si sono aggiunti i telefonini, che con le loro radiazioni elettromagnetiche contribuiscono al problema.
La correlazione tra radiazioni elettromagnetiche e qualità del liquido seminale: i risultati di una ricerca
Un team di ricercatori dell’Università di Ginevra ha esaminato il campione di liquido seminale di oltre 3 mila uomini di giovane età, compresa tra i 18 e i 22 anni. Le analisi hanno evidenziato una correlazione tra uso frequente del cellulare e una minore concentrazione di spermatozoi. Tuttavia, secondo i dati forniti, le radiazioni elettromagnetiche peggiori sono avvenute nei modelli di telefono in commercio tra il 2005 e il 2010.
I progressi tecnologici e la transizione dal 2G al 3G, e poi dal 3G al 4G, hanno risolto in parte questo problema, diminuendo la potenza della trasmissione dei telefoni. I modelli più recenti di smartphone, infatti, incidono in forma decisamente minore sulla qualità del liquido seminale. Al momento, non si segnalano grossi rischi, nonostante sia evidente una lieve correlazione.