Una nuova normativa subentrerà a regolare l’utilizzo della lavatrice in casa: occhi ben aperti, c’è una cosa che oggi fanno tutti e non si potrà più fare, la nuova legge lo vieta.
Una nuova legislazione viene introdotta per regolare l’uso della lavatrice nelle abitazioni: c’è qualcosa che hanno sempre fatto tutti abitualmente ma non si potrà più fare, adesso la legge lo vieta. E’ importante conoscere questi cambiamenti al fine di evitare di incappare in sanzioni piuttosto salate.
Negli ultimi anni, la lavatrice è diventato un elettrodomestico essenziale nella vita di ogni famiglia. E’ indispensabile ed è molto difficile trovare una casa che non ne sia dotata. Addirittura, per venire incontro alle esigenze dell’ambiente circostante e combattere il caro bolletta, i modelli più nuovi sono dotati della funzione “eco”, che consente di lavare i capi risparmiando energia. Tuttavia, si sono resi necessari dei provvedimenti riguardo l’utilizzo della lavatrice: alcune pratiche risultavano essere scorrette e dannose, pertanto nuove leggi le hanno abolite.
Trattandosi di un elettrodomestico ampiamente utilizzato, talvolta messo in accensione ogni giorno, può capitare che subisca dei danni o che l’usura del tempo lo porti a rompersi definitivamente. Ebbene, cosa fare in questo caso? C’è una pratica purtroppo molto diffusa ma illegale legata alla sostituzione della propria lavatrice con un nuovo modello.
C’è una normativa vigente che regola lo smaltimento dei rifiuti ingombranti come gli elettrodomestici. E’ assolutamente vietato dalla legge gettarli vicino o dentro i bidoni in strada. Le lavatrici, in particolar modo, possiedono degli elementi tossici ed inquinanti che richiedono uno specifico processo di eliminazione, al fine di evitare di inquinare l’ambiente in modo massiccio.
Secondo la legge, elettrodomestici come la lavatrice devono essere portati nelle isole ecologiche o nelle discariche autorizzate. Qualora non si abbia la possibilità e il mezzo giusto per trasportarli, bisogna rivolgersi a persone esperte incaricate al trasporto o allo smaltimento. Tramite il pagamento di una quota, provvederanno a portar via l’elettrodomestico: questa è l’unica modalità consentita dalla normativa in vigore, al fine di assicurare l’eliminazione di tali prodotti senza che ne risenta il pianeta.