La prima donna nello spazio: diventa un’icona per quello che ha fatto tanti anni fa, per il cambiamento che ha portato. Ecco chi è la donna che ha fatto la storia
Viviamo nel ventunesimo secolo e ancora oggi si fa fatica a capire che le donne siano proprio uguali agli uomini. Per tantissimi anni le donne hanno lottato per la parità dei diritti e probabilmente si rivolterebbero nella tomba se sapessero quante donne, al giorno d’oggi, credono ancora fermamente di essere inferiori al genere maschile.
Tra le tante donne che hanno lottato nel corso della storia, non possiamo fare a meno di fare il nome di Valentina Tereškova, una cosmonauta sovietica che ha fu mandata in orbita il 16 giugno del 1963. Una data davvero molto importante per la storia.
La prima donna nello spazio: diventata una icona
Valentina, nata da una famiglia bielorussa, all’epoca aveva soltanto 26 anni. Aveva lavorato in una fabbrica di pneumatici e, successivamente, per sette anni aveva svolto un mestiere in una azienda tessile. Nel 1962 scoprì che si cercavano donne cosmonaute e decise di mettersi in lizza: non avrebbe mai pensato che alla fine sarebbe stata proprio lei a realizzare questa impresa così tanto importante per la storia.
Fu poi scelta tra tante altre candidate – all’incirca ne erano mille – e, dopo un lungo e duro addestramento, il 16 giugno del 1963 entrò in orbita a duecento chilometri di quota e ci rimase per tre giorni, sulla navicella Vostok.
In questo modo finì per diventare una icona dell’Unione Sovietica, infatti nel corso degli anni si ritrovò a ricevere numerosi riconoscimenti e, quando decise di sposarsi con un altro cosmonauta, si ritrovò al centro di un evento mediatico.
È stata la prima donna ad aver volato nello spazio e si è ritrovata, in questo modo, a fare davvero la storia. Un evento davvero incredibile, soprattutto per quell’epoca in cui ancora si pensava che le donne fossero inferiori agli uomini e che non avrebbero potuto fare cose diverse dallo stare a casa ad allevare figli e occuparsi di preparare la cena ai propri mariti.