IT-Alert, grande successo dell’esperimento: “Sarà un contributo preziosissimo”. Tutti i dettagli del nuovo sistema di allarme pubblico presto in dotazione al Paese
Al più presto disponibile in tutto il territorio nazionale, IT-Alert è il nuovo sistema di allarme pubblico che mette a conoscenza la popolazione, attraverso un messaggio, di gravi emergenze o addirittura catastrofi in corso. Attualmente il tutto è in fase di sperimentazione e andrà ad integrare quelle che sono già le modalità di informazioni previste per mettere a conoscenza i cittadini di un pericolo.
Un aspetto molto importante che si vuole sottolineare è che IT-Alert non è salvifico, ma il suo scopo è quello di consentire una rapida diramazione delle informazioni in una eventuale situazione di pericolo come può essere un terremoto. Il primo test è stato eseguito mercoledì 28 giugno in Toscana, dove gli smartphone hanno ricevuto simultaneamente un messaggio da parte del prototipo.
IT-Alert, procede la fase di sperimentazione: molto presto disponibile in tutte le regioni
Come si stava accennando in precedenza, IT-Alert è ancora in fase di sperimentazione e attualmente le regioni coinvolte sono state la Toscana e la Sicilia. Il prototipo è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra il Dipartimento nazionale di Protezione civile e la Protezione civile regionale della Toscana. Lo scopo è quello di avvisare contemporaneamente i cittadini di una catastrofe.
È intervenuto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani che, insieme ai cittadini è rimasto in attesa della ricezione del messaggio in Piazza Duomo a Firenze. Le sue sono state parole di speranza, in relazione al futuro e al modo in cui possono essere gestite eventuali calamità naturali. IT-Alert servirà per mettere in contatto le persone, per essere informati di ciò che sta succedendo e per il comportamento più corretto da adottare.
Quello di IT-Alert, in conclusione, “sarà un contributo davvero molto utile” al fine della divulgazione delle formazioni e la fase di sperimentazione durerà fino a febbraio 2024. Si ricorda, inoltre, che il suo utilizzo sarà focalizzato principalmente in caso di maremoto, attività vulcaniche, incidenti stabilimenti industriali e ancora precipitazioni molto intense. Funzionerà con tutti gli smartphone attraverso le notifiche push, ossia un tipo di messaggistica che consente di inviare un messaggio mediante l’uso della connessione Internet.
Non resta, dunque, che attendere la fase finale di sperimentazione che serve ad oggi per valutare il corretto funzionamento sui diversi dispositivi e a raccogliere tutti i dati e le indicazioni proposte dagli utenti.