Un forte mal di pancia la porta in ospedale e lì la scoperta: una ragazza di 14 anni è incinta. Denunciato per abusi il babysitter trentenne.
È accaduto a Roma, nel quartiere Battistini. Una ragazza 14enne avverte forti dolori alla pancia e per questo viene portata in ospedale. Lì si fanno tutti gli esami del caso e l’ecografia è inequivocabile: è incinta alla 31esima settimana.
La madre della ragazza sconvolta esclama: “Vi state sbagliando. Mia figlia non può essere incinta!“. Ma la realtà è proprio che l’adolescente aspetta un bambino e anche da un bel po’ di mesi.
A quel punto è proprio la ragazza a rivelare di aver avuto rapporti sessuali con il babysitter del fratellino più piccolo. Suo connazionale, la giovane è figlia di lavoratori stranieri, ha circa 30 anni, ed era stato assunto dalla famiglia prima come giardiniere e poi per badare al figlio minore.
L’uomo è stato immediatamente denunciato per violenza sessuale in quanto la ragazza è minorenne. I rapporti sono iniziati quando l’adolescente aveva ancora 13 anni.
Aperta un’indagine dalla Procura
La Procura minorile di Roma intanto ha aperto un fascicolo e si andrà a verificare in che modo il trentenne abbia circuito la ragazzina per ottenere da lei dei rapporti sessuali.
Proseguirà senza problemi la gravidanza della ragazza che tra pochissimo tempo partorirà un bimbo che è già in avanzato stato di gestazione.
Sembra che la ragazza sapesse della gravidanza ma non aveva ancora detto niente ai genitori evidentemente per paura della situazione.
Ci si chiede come sia stato possibile che l’abbia tenuta nascosta per così tanto tempo e che nessuno si sia accorto di niente, senza notare gli evidenti cambiamenti fisiologici del corpo.
È una vicenda dai connotati molto complessi su cui la Procura vuol fare chiarezza fino in fondo. Anche questo caso di evidente abuso rientra nel novero dei casi di violenza sui minori che purtroppo sono quasi all’ordine del giorno.
Notizia di pochi giorni fa, l’arresto dello stupratore della 14enne violentata a Milano lo scorso settembre, per cui gli inquirenti stanno cercando anche altri ragazzi coinvolti.
Ma anche tra le numerose storie di violenza domestica le percosse date a cinghiate ad una bambina di 7 anni da parte della madre e del nonno.
Sono sempre minori anche le cuginette di 13 anni stuprate da un gruppo di ragazzi a Caivano, un caso che sta suscitando molto scalpore, all’attenzione anche del premier Giorgia Meloni che nei giorni scorsi si è recata in visita ai parenti delle vittime.