Incinta a 13 anni, il caso in Trentino: i genitori l’avevano venduta allo sposo attraverso un matrimonio combinato. Gli sviluppi della vicenda
Sebbene siano molto lontani dalla nostra ideologia, la cultura dei matrimoni combinati è molto radicata anche in Italia. Si tratta di una pratica molto comune che vede l’unione di due minori, decisa dai genitori, in base principalmente a ragioni economiche. Nella maggior parte dei casi i due “promessi sposi” possono essere addirittura parenti o ignorarsi del tutto. Ad oggi sono diventati particolarmente dibattuti.
Occorre, allo stesso modo, sottolineare che non tutti sono oppressivi e coercitivi nei confronti dei minori. Purtroppo, però, questo non è il caso di cui vogliamo parlarvi oggi. La terribile notizia riguarda una dodicenne della Serbia che è stata venduta dai suoi genitori per una somma di denaro ad un uomo mai visto prima. Costretta a subire abusi, è rimasta incinta a soli 13 anni. Gli sviluppi della vicenda.
Come si stava accennando in precedenza, i matrimoni combinati sono pratiche culturali presenti in tanti paesi del mondo: vengono concordati o dai genitori dei minori, ho ancora dai membri più anziani di una data comunità. Le implicazioni a livello morale sono, oggi, particolarmente dibattute in tutto il mondo. Questo perché gli accordi tra le parti prevedono tendenzialmente una natura meramente economica.
Non bisogna dimenticare che il matrimonio combinato può significare anche altro: mi riferisco alla questione delle spose bambine che sono costrette a sottostare contro la loro volontà. Accade molto spesso in contesti di estrema povertà, dove i genitori della vittima vendono la propria figlia in cambio di denaro. Questo è quanto accaduto in Trentino nel 2020. Adesso gli sviluppi della triste vicenda.
Dodicenne originaria della Serbia è stata venduta dai suoi genitori e costretta dal padre ad un matrimonio con un uomo del Kosovo mai visto prima. Il tutto per una somma di denaro. La ragazza è stata obbligata dal marito ad avere rapporti sessuali che hanno portato ad una gravidanza del tutto indesiderata a soli 13 anni. Oggi è emerso essere in una struttura protetta insieme al suo bambino.
Dopo circa tre anni il tribunale di Trento si è espresso in merito all’accaduto: i genitori dello sposo sono riusciti ad ottenere un patteggiamento con sei mesi di reclusione e dovranno pagare un’ammenda di 6700 €. Il ragazzo, invece, condannato a due anni per atti sessuali nei confronti di minore.