La corsa all’oro potrebbe partire proprio in Italia, la scoperta è di quelle da non credere
Nell’immaginario comune le gradi vene d’oro sono appannaggio per lo più del nuovo mondo, tra i canyon ed i fiumi canadesi sono molti coloro che hanno sperimentato in passato, e con enorme successo, l’ebrezza di rastrellare la sabbia e la ghiaia attendendo di vedere quello scintillante luccichio dorato. Avere disponibilità di questo materiale significa molto per un paese ma in pochi sanno che anche in Italia questa risorsa non è così poco comune. Esiste un luogo che sembra essere una vera miniera d’oro, e non in senso figurato, e le ultime stime hanno rivelato che potrebbe essere uno dei giacimenti più grandi d’Europa.
Non è una novità assoluta la presenza dell’oro sulla nostra penisola, sul Monte Rosa, tra Valle Antrona e Valle Anzasca, infatti, l’estrazione dell’oro va avanti da centinaia di anni in un’area di circa 20 chilometri quadrati in cui si estendono galleria per circa 60 km. Questo giacimento è stato per un periodo abbandonato ma le ultime stime hanno rivelato che potrebbero essere proprio questo l’El Dorado d’Europa.
Inizialmente l’oro veniva raccolto grazie ad aurifondine, strumenti che smuovevano la sabbia dei letti dei fiumi e riuscivano a separare le pagliuzze d’oro, tuttavia al momento l’estrazione è ferma ed in molti si staranno chiedendo come mai vista la grandezza del giacimento.
I motivi sono presto spiegato, basti pensare che la produzione intorno agli anni 1700-1800 era di circa 200kg di oro estratto ogni anno, numeri ragguardevoli che però sono via via diminuiti a partire dalla fine del secolo scorso.
L’estrazione dell’oro diventava dunque sempre più complessa, da un punto di vista pratico addentrarsi nel cuore della montagna era difficile quanto costoso e le due guerre mondiali capitate in questo momento particolare hanno fatto sì che la miniera venisse abbandonata definitivamente. Al giorno d’oggi ovviamente questo minerale non è sparito, ma tra investimento iniziale, costo del lavoro e messa in sicurezza dell’ambiente, è difficile che qualche azienda rischi di effettuare ancora una scommessa simile, così come ha dichiarato Riccardo Bosso e, proprietario della miniera d’oro Macugnaga.
Viste le difficoltà logistiche, dunque, estrarre questo prezioso minerale non conviene quasi più, nonostante il Monte Rosa si stima abbia regalato tra le venti e le trenta tonnellate di questo minerale, numeri alti certo, ma imparagonabili a quelli delle miniere di Canada o Alaska nella quali sono state estratte decine di tonnellate di oro di più.