Francesco si impicca a 13 anni dalle scale di casa: “Salgo in camera, scendo subito”. Era in procinto di sostenere l’esame di terza media
Era il 16 giugno scorso quando una famiglia di Montoro, in provincia di Avellino, viveva il dramma più sconvolgente a cui ci si possa ritrovare ad assistere. Il giovanissimo Francesco, 13 anni, in procinto di sostenere l’esame di terza media, è stato trovato morto impiccato dalle scale interne di casa.
“Salgo in camera, scendo subito“: queste le ultime parole che l’adolescente avrebbe detto ai genitori, prima di commettere il suo ultimo, tragico gesto. La notizia, divulgata dal Corriere Adriatico nella giornata di domenica 18 giugno, non ha potuto far a meno di straziare l’opinione pubblica.
Francesco, all’apparenza un giovane con una vita impeccabile, con ottimi voti, e che non lasciava presagire nessuna forma di ansia in vista dell’esame, è stato trovato dalla madre con una cintura al collo. La promessa che sarebbe ritornato dalla sua famiglia, infranta, è l’ultimo ricordo rimasto ai suoi genitori, travolti dal dolore.
Allertatasi per il fatto che Francesco, dopo esser salito in camera, non dava cenni di voler ridiscendere, sua madre si è convinta a salire al piano superiore per controllare cosa stesse facendo. Erano circa le 21:30 dello scorso 16 giugno, quando una famiglia di Montoro, piccolo centro in provincia di Avellino, si è ritrovata immersa nel dolore più atroce di tutti.
La mamma del 13enne, che lo ha trovato con un cappio al collo, ha tentato di sciogliere il nodo che teneva prigioniero suo figlio, ma invano. Inutili anche i tentativi di soccorrere l’adolescente. Francesco, per uccidersi, ha utilizzato una comune cintura, legata nella ringhiera delle scale. Sua madre, nel trovarlo in quello stato, non ha potuto far altro che assistere alla scena più tremenda di tutte.
Improbabile che il giovane si sia tolto la vita per il timore di affrontare l’esame di terza media (che lo avrebbe atteso di lì a pochi giorni). Questo, perlomeno, sarebbe il parere dei genitori, che hanno sottolineato il fatto che Francesco, che aveva ottimi voti, non avesse mai manifestato ansia o paura nei confronti della prova scolastica.
Sembrerebbe, stando a quanto riferisce il Corriere Adriatico, che sul suicidio gravi l’ipotesi della challenge online. Al momento, la pista più probabile parrebbe essere proprio quella della sfida lanciata sul web, che potrebbe aver spinto Francesco a compiere il gesto estremo che gli ha tolto la vita.
Una famiglia dilaniata dal dolore, una giovane esistenza spezzata ai suoi albori. Resta agli inquirenti il gravoso compito di chiarire quale sia stata la causa a monte del suicidio del 13enne.