Fake News, il fenomeno delle bufale prende sempre più campo sul web: come mai fanno tante visualizzazioni, e in che modo è possibile riconoscerle
Hanno preso sempre più campo sul web, a causa di sistemi di invio notifiche che ce le fanno comparire direttamente sugli schermi dei nostri telefoni cellulari. Le fake news – che in gergo comune siamo soliti definire “bufale” – sono notizie riportate da testate giornalistiche (o presunte tali) che, in realtà, non svelano alcun tipo di contenuto utile all’utente.
Il cyberspazio, d’altro canto, è il contesto ideale all’interno del quale informazioni di tal genere si ritrovano a proliferare a non finire. Basta che il titolo della notizia sia sufficientemente forte per trainare emotivamente il lettore, e il gioco, per così dire, è fatto. Quella notizia, pur trattandosi di una bufala, sarà destinata a ricevere centinaia di click, che la faranno rimbalzare rapidamente su tutti i canali (da Discover, contenitore di notizie afferente a Google, fino alle piattaforme social).
Se anche a te è capitato di lasciarti trarre in inganno da contenuti che, apparentemente, sembravano portatori di un’informazione di qualità (poi rivelatasi fasulla), sappi che esistono una serie di trucchetti per tentare di scovare fin dal principio le fake news, in mezzo ad un mare magnum di notizie verificate. Scopri, dunque, quali sono i particolari da attenzionare per evitare di aprire un contenuto tutt’altro che formativo.
Pur prestando la massima attenzione, siamo certi che è capitato anche a te di cliccare sul titolo di una notizia che, dopo averne letto il contenuto, si sarà rivelata una vera e propria bufala. Onde evitare di cadere nuovamente vittima di un simile inganno, ti elencheremo tutti i particolari a cui, da oggi in avanti, dovrai assolutamente prestare attenzione.
In primo luogo, controlla sempre la fonte da cui provengono le notizie. Se un sito che si occupa principalmente di lifestyle e consigli per la casa intende illustrarvi quali sono i prodotti più efficaci per la perdita di peso, o per risolvere un problema di salute qualsiasi, allora stai pur certo che la fonte in questione è tutt’altro che attendibile. Rammenta, infatti, che non si può essere competenti in ciascun ambito della conoscenza; motivo per il quale, il “pulpito” da cui proviene l’informazione deve essere sempre verificato.
Altri particolari da attenzionare sono proprio il titolo dell’articolo, nonché la foto in evidenza ad esso associata. Se noti che il titolo affibbiato al pezzo è un vero e proprio clickbait – un’espressione, cioè, volta a stimolare la tua curiosità in maniera subdola, facendo leva su paroloni che colpiscano la tua emotività -, stai alla larga dal contenuto in questione. Stesso discorso per quanto concerne la foto.
Se, a colpo d’occhio, risulta evidente che l’immagine è il frutto di un fotomontaggio, o se il suo contenuto è fin troppo esplicito per poter essere considerato autentico, evita di cliccare in quell’articolo: sarà sicuramente una bufala. Titoli ed immagini portati all’estremo, infatti, hanno la sola e unica funzione di calamitare il tuo interesse facendo leva sul trasporto emotivo che riescono a generare. Contenuti visivi decontestualizzati o volutamente esagerati sono delle avvisaglie fondamentali in materia di fake news.
Ultimo, ma non per importanza, presta attenzione al linguaggio adoperato dall’autore del pezzo in questione. Se riscontri un uso abbondante di termini quali “clamoroso“, “sbalorditivo” o “incredibile“, stai pur certo che l’obiettivo dell’articolo è proprio quello di convincerti di qualcosa che, il più delle volte, non corrisponde alla verità dei fatti.
Pur esistendo ovviamente eccezioni alla regola, queste sono le direttive da seguire per tenersi il più alla larga possibile dalle bufale. Con gli strumenti che ti abbiamo fornito, siamo certi che sarai capace di individuare a colpo d’occhio le notizie false sul web.