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Fitness e Salute

Esercizi unilaterali: perché è importante recuperare tra un lato e l’altro

Con gli esercizi unilaterali si può allenare un lato del corpo per volta, stimolando maggiormente la parte in tensione. Per questo è importante il recupero.

Esercizi unilaterali (Canva) GRAZIA MAGAZINE.IT

Quando si parla di esercizi unilaterali ci si riferisce a quella particolare tecnica di allenamento per cui, come lascia intuire il nome stesso, si allena un lato del corpo alla volta. Di conseguenza, si vanno a stimolare i muscoli più di quanto si riesca a fare utilizzando gambe o braccia nello stesso momento. Anche per questo motivo i recupero è una fase indispensabile e importantissima del workout.

Quando si pratica attività sportiva, il recupero è in generale un fase importante dell’allenamento e lo è per diversi motivi: aiuta a ricaricarsi di energie, favorisce lo smaltimento dei grassi e delle energie, aumenta la massa muscolare, permette ai muscoli di rigenerarsi evitando quindi eventuali lesioni, e migliora anche la motivazione. Quando poi l’allenamento nello specifico richiede di concentrarsi su un lato del corpo, va da sé che il recupero è un processo che non si deve assolutamente saltare.

L’importanza del recupero e come capire se ci si sta allenando bene

Recupero post attività (Canva) GRAZIA MAGAZINE.IT

Con il metodo unilaterale, pur concentrandosi sulla parte del corpo che esegue l’esercizio, si va ad aumentare anche la forza del lato non attivo; un esempio su tutti, se si effettuano estensioni con la gamba sinistra anche quella destra, in quel momento solo di appoggio, avrà comunque un piccolo effetto di allenamento.

Ma per capire se stiamo lavorando bene con gli esercizi unilaterali è indispensabile concentrarsi sul recupero tra un esercizio e l’altro oltre che tra un circuito e l’altro. Il recupero permette di iniziare l’esercizio successivo senza un eccessivo stato di affaticamento, riuscendo anche a reclutare più unità motorie. Attenzione poi, perché se non si sente la necessità del recupero/riposo è un campanello d’allarme che indica il fatto che non stiamo utilizzando un carico effettivamente adeguato.

Ma che significa, nella pratica, fare recupero? Il riposo tra un esercizio o un circuito e un altro non vuol dire stare fermi immobili in posto senza far nulla, anzi ci sono degli esercizi specifici da fare in questa fase. Uno degli esercizi più consigliati è quello della camminata sul posto con calci verso l’alto; un altro ancora è l’oscillazione delle gambe da praticare poggiando la parte destra al muro, sollevare la gamba sinistra e farla oscillare, e poi cambiare lato.

Distensioni unilaterali (Canva) GRAZIA MAGAZINE.IT

Anche gli impacchi o il bagno in acqua ghiacciato sono una fase del recupero, per questo è sempre bene chiedere ad un esperto cosa fare in questi casi.

Anna Peluso

Nata all'ombra del Vesuvio è laureata in Comunicazione a Salerno ed Editoria e Giornalismo alla Sapienza. La scrittura la passione più grande, ma segue anche tante serie tv e lo sport, soprattutto il nuoto che pratica fin da piccola e continua ora nella categoria master.

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Anna Peluso