Il caldo ha tra le sue conseguenza anche le gambe gonfie, cerchiamo di vedere allora quali sono gli esercizi sgonfia gambe ideali.
Le gambe gonfie è una delle tante e diverse conseguenze del caldo estivo e dell’insofferenza che prova il nostro corpo in questo periodo. C’è di mezzo la ritenzione idrica ovvero l’accumulo di liquidi per cui è sempre bene sapere anche quali sono i cibi che possono aiutarci in questa fase dell’anno, aiutandoci a stare meglio.
Ma oltre a questo, chi soffre di gambe gonfie deve anche sapere che ci sono altri rimedi possibili e uno di questi sono gli esercizi sgonfia gambe che permetteranno anche dopo una solo seduta di notare la differenza e avere quindi un sollievo immediato. Questi esercizio si possono praticare in qualsiasi momento della giornata anche al mattino appena svegli e stando ancora sul letto. Insomma niente di molto impegnativo, ma appunto un aiuto in più per questo particolare problema.
Quali sono gli esercizi sgonfia gambe e come vanno praticati
È conoscenza più o meno nota che per riuscire a sgonfiare le gambe bisogna tenerle all’in su; del resto se stare molto all’in piedi può portare al rigonfiamento porre le gambe al contrario servirà a farle sgonfiare. E in effetti, questo gioco di logica ha un fondo di verità perché tutti gli esercizi sgonfia gambe davvero utili si fanno in posizione supina con le gambe rialzate.
In questo senso, la disciplina che più può aiutarci è il pilates e in particolare il pilates da muro che ha come specificità proprio quella di porsi per terra in posiziona supina con le gambe appoggiate al muro. Una volta raggiunta questa posizione allora si può iniziare con il primo degli esercizi sgonfia gambe; posizionando le gambe leggermente piegate con il ginocchio verso la pancia e il piede appoggiato al muro, il primo esercizio consiste nel tendere le gambe una alla volta verso l’alto e nel punto di massima estensione mettere il piede a martello. Dopo aver effettuato questo esercizio almeno 5 volte per gamba, si cambia effettuando lo stesso esercizio ma con entrambe le gambe insieme, sempre per altre 5 volte.
Restando con le gambe tese verso l’alto ma appoggiate al muro, il secondo esercizio consiste semplicemente nel tendere a martello il piede. Quindi il tallone resta appoggiato al muro e i piedi prima si piegano in avanti nella posizione del martello appunto e poi li si tende a punta verso l’alto.
Nell’ultimo esercizio, le gambe vanno messe nella posizione della rana, ovvero con le ginocchia piegate e rivolte verso l’esterno, e i piedi a martello. A quel punto con i talloni in appoggio al muro, bisogna aprire e chiudere le gambe seguendo il ritmo della respirazione.