Elisa Claps è morta nel settembre del 1993, ma il suo killer è ancora vivo, cosa succede ora all’uomo che tagliava i capelli alle sue vittime?
Ricordate tutti il caso di Elisa Claps? La sedicenne, nel settembre del 1993 era scomparsa lungo il tragitto per andare ad incontrarsi con Eliana, un’amica di scuola. Non vedendola arrivare, l’amica aveva preso contatti con la famiglia, ma anche quest’ultima non aveva idea di dove si fosse recata. E fu così che a Potenza, la tranquilla cittadina lucana in Basilicata, si era dato il via ad un’estenuante ricerca. Inizialmente si pensava che ritrovare una semplice ragazza come tante, sarebbe stato semplice.
I giovani a quell’età sono imprevedibili, ma si è subito iniziato a sospettare il peggio. Soprattutto quando si è venuto a sapere che Danilo Restivo, nello stesso giorno della scomparsa della giovane Elisa Claps, si era recato in ospedale coperto di sangue, affermando di essere rovinosamente caduto poco prima. Le ricerche andarono avanti per mesi e poi per anni. Il sospettato principale è rimasto per più di un decennio a piede libero.
Cosa fa oggi il killer di Elisa Claps?
Colui che oggi è noto con il soprannome “il parrucchiere”, l’uomo che tagliava i capelli alle sue vittime, alias dato dal pubblico al killer Danilo Restivo. Rimasto senza accusa formale per così tanto tempo, per il semplice fatto che, anche se la Claps era scomparsa, non c’erano prove della sua morte. Solo il ritrovamento di un corpo può far scattare l’accusa di omicidio, intenzionale o colposo che sia. Senza un corpo non c’è accusa, e senza accusa non c’è processo.
Per questa lentezza nelle indagini, altre donne incontreranno la via di questo individuo violento e alterato. Tutto cambierà il giorno in cui in Inghilterra, in una vasca da bagno, verrà rinvenuto il primo corpo. A Bournemouth, due bambini di 11 e 14 anni, di rientro da scuola, ritroveranno il corpo della madre senza vita in una vasca da bagno. La donna si chiamava Heather Barnett e la sua unica colpa fu quella di aver incontrato la strada con Danilo Restivo, da tempo trasferitosi in Gran Bretagna per allontanarsi dall’Italia.
Tempo dopo però il caso in Italia verrà riaperto. il copro di Elisa viene ritrovato nella chiesa della Santissima Trinità di Potenza e finalmente il suo assassino potrà subire la pena che merita. Oggi sta scontando il resto dei suoi giorni in un carcere inglese, luogo in cui per stata trovata la prima vittima, ma anche dall’ordinamento Italiano ha ottenuto una punizione non indifferente, che si è andata ad aggiungere alla precedente.