Hai deciso di passare a una stufa a pellet per riuscire a risparmiare sulla bolletta del gas ma che cosa puoi effettivamente fare per utilizzare questo sistema di riscaldamento e non spendere una fortuna?
Quando è esploso il problema del gas, in particolare delle bollette letteralmente impazzite a causa della guerra in Ucraina e della crisi che ancora morde, chi ha potuto sostenere la spesa ha deciso di passare ad un sistema di riscaldamento che di solito si vede soltanto nelle case di montagna: la stufa a pellet. Si tratta di un impianto che funziona come una sorta di camino aggiornato e tecnologico. La stufa alimentata a pellet, infatti, brucia biomassa compattata realizzata a partire dal legno ma, a differenza di un camino, ovviamente il pellet può essere trasportato facilmente in sacchetti il cui peso varia da 5 a 20 kg. La stufa può essere poi programmata e non ha bisogno di un continuo carico di biomassa. Una soluzione molto comoda ma che potrebbe non essere economica se non adotti alcune strategie.
Se finora ti sei sempre riscaldato utilizzando i termosifoni e una caldaia a gas non hai forse la percezione della necessità di fare qualcosa per prepararti alla stagione fredda e al momento in cui dovrai accendere effettivamente l’impianto di riscaldamento. Del resto il gas arriva a casa tua in modo continuo e costante e non hai bisogno di andare da nessuna parte per fare una ricarica o per portarlo a casa. Con una stufa a pellet il discorso è leggermente diverso perché il pellet va acquistato e portato a casa. E la domanda lecita è ovviamente quella a riguardo il momento migliore per fare l’acquisto del pellet.
Un po’ come succede con i condizionatori e i ventilatori, i prezzi stranamente tendono sempre a salire quando comincia a salire la temperatura per poi riscendere quando la temperatura a sua volta cala, il pellet ha una quotazione che non è fissa nel tempo e che si lega alla domanda. Il momento migliore per acquistare la biomassa per la stufa è quindi il momento in cui hai meno bisogno di accenderla. L’ideale sarebbe farlo nei mesi di giugno e luglio ma sei ancora in tempo per accaparrarti le cosiddette offerte prestagionali. Offerte che però devi valutare per non cadere vittima di truffatori che anziché vendere un prodotto composto solo da legna pressata cercano di rifilare a utenti ignari conglomerati di colla e legno estremamente poco performanti e che generano a lungo andare problemi alla stufa.
Decidere di avere una stufa a pellet significa decidere di cercare di risparmiare sulla bolletta dell’energia. Già scegliere un pellet di buona qualità e che non contenga troppa umidità contribuisce ad utilizzarne meno e ad ottenere un buon grado di calore. Perché se il pellet è molto umido quando brucia produce meno calore. Un altro trucco che puoi mettere in pratica per risparmiare denaro con la tua stufa è quello di controllare con attenzione la temperatura di esercizio e anche quella raggiunta nelle varie stanze della casa. Un po’ come succede poi con gli altri sistemi, tieni presente che è meglio mantenere la stufa accesa ma ad un regime del bruciatore più basso per un periodo più lungo anziché tenerla spenta per poi però doverla accendere e tenere a una temperatura molto alta per riscaldare gli ambienti.