Come scegliere il melone buono seguendo l’indagine scrupolosa segreta: frutti maturi al punto giusto da portare tavola con orgoglio.
E’ arrivato sulle tavole italiane il re dell’estate: colore, forma e gusto combaciano perfettamente con le giornate assolate e con la calura opprimente. La soluzione? Gustarsi un bel melone ghiacciato, il tipico cantalupo che troneggia nella dieta della bella stagione.
Attenzione perché l’apparenza inganna! Scegliere i meloni buoni è una vera arte. E’ ottimo e nutriente ma non farti ammaliare dalla parvenza. A volte i migliori e più succosi si nascondono dietro ad una facciata non tanto invitante. Andiamo a curiosare sul bancone del fruttivendolo e capire qualcosa in più.
Per scegliere un melone giallo o un cantalupo di qualità, puoi seguire diversi metodi utilizzando i tuoi sensi, ora dai ascolto ai nostri consigli e vedrai che li azzeccherai tutti perfetti e pronti al palato.
Scegliere i meloni più buoni seguendo il metodo che in pochi conoscono: ti diamo noi delle giuste dritte
Controlla che la buccia del melone sia omogenea, integra e senza ammaccature o tagli. Se è un melone retato, la buccia dovrebbe essere regolarmente rigata o ruvida. Nel caso del cantalupo, osserva la screpolatura nelle vicinanze del peduncolo, più grinze indicano un melone di migliore qualità.
Il colore della buccia dovrebbe essere omogeneo e brillante, fatta eccezione per una zona più “spenta” e rugosa, che indica il punto in cui è stato appoggiato a terra durante la maturazione. Seleziona la parte opposta al peduncolo e applica una leggera pressione con un dito.
Se sprigiona un profumo dolce, leggero e non troppo persistente, è un buon segno. Se l’odore è pungente, forte o vagamente alcolico, il melone potrebbe essere troppo maturo. Puoi colpire leggermente la superficie del melone con le nocche della mano e ascoltare il suono.
Se il suono è sordo, il melone è maturo, mentre un suono vuoto indica che non è ancora pronto per essere consumato. Presta attenzione al picciolo, che dovrebbe essere presente e staccarsi in modo netto, senza opporre eccessiva resistenza.
Se è secco, potrebbe indicare che il melone è stato raccolto troppo tempo fa. Puoi anche premere leggermente la superficie del melone con un dito. Se è resistente e ritorna leggermente elastico, indica una corretta idratazione di acqua durante la maturazione.
Se resta l’impronta e la buccia è cedevole, potrebbe indicare una polpa eccessivamente matura. Un trucco per riconoscere un buon melone è quello di controllarne il peso. A parità di misure e volume, preferisci un melone più pesante, poiché indica una maggiore quantità di acqua incamerata durante la maturazione, rendendolo probabilmente più succoso e saporito.
Il melone è nutriente e può essere gustato da solo o come aggiunta in un centrifugato è un’ottima idea soprattutto negli attacchi di fame.(qui per una soluzione che contrasti questa circostanza)
Una chicca in più che nessuno conosce: conta le strisce perpendicolari al frutto, non devono essere meno di 9 se vuoi centrare il bersaglio.
Ricorda che l’assaggio finale sarà il modo migliore per confermare la bontà del melone che hai scelto.