Quando l’estate si avvicina lo slogan è sempre lo stesso: avere la pancia piatta. Un metodo c’è, basta allenarsi nel modo giusto e il risultato è garantito.
Linea asciutta, forme perfette ma soprattutto pancia piatta. E’ il mantra che si ripetono un po’ tutti di tanto in tanto per sentirsi meglio non solo esteticamente, ma anche in pace con il proprio corpo. Ci sono molti fattori che incidono sull’accumulo del grasso adiposo sull’addome, così come il gonfiore di stomaco che inevitabilmente ci allontana dall’effetto pancia piatta. In questo l’attività fisica ci viene incontro attraverso degli esercizi specifici.
In particolar modo la respirazione aiuta a regolare i tempi e i modi in cui, durante l’allenamento, i muscoli sono in tensione ottenendo così l’effetto ‘sgonfiamento’. Uno dei primi alleati della pancia piatta è un regime alimentare sano ed equilibrato. I cibi, infatti, sono portatori di sostanze e molecole che incidono sui principali processi di funzionamento del nostro organismo, come il metabolismo. Ma da soli non bastano. Accompagnarli ad un allenamento mirato può davvero fare la differenza.
Come allenarsi per una pancia asciutta: tutti gli step
A dare delle indicazioni specifiche sull’argomento ci ha pensato sui social la personal trainer Claudia Project Fitness, meglio conosciuta con il suo nome account @fitclaudiatrainer. Claudia da anni con i suoi programmi personalizzati aiuta le persone a migliorare il proprio stile di vita attraverso una corretta alimentazione e un allenamento adatto alle specifiche esigenze. In uno dei suoi tanti tutorial su Instagram, la persona trainer ha dato qualche piccola indicazione su come dare più tono al proprio addome attraverso la respirazione.
Come spiega la stessa Claudia, uno degli esercizi più specifici per lavorare in maniera adeguata sulla pancia sono senz’altro gli addominali. Ma, anche in questo caso, è necessario sapere come farli: durata, intensità e modalità sono importanti ai fini del risultato che otteniamo. Infatti l’esperta specifica come fare tanti addominali non vuol dire raggiungere prima e meglio l’obiettivo, ma è nel come farli che si cela il vero segreto. Si parte dalla respirazione ventrale facendo cinque respiri ripetuti per tre volte, in cui concentrandosi sulla respirazione si andrà a lavorare in maniera profonda sui muscoli dell’addome.
In seguito, si passerà agli addominali veri e propri con 40 secondi di esercizio in cui il rest-pause, ovvero la pausa tra un esercizio e l’altro, sarà di 20 secondi, per un ciclo di quattro volte. Lo schema consiste in addominali semplici, quindi in posizione supina con le mani dietro la testa e sforzo sul muscolo andando in avanti. Nella seconda fase, le gambe vengono piegate verso il petto e poi in su fino ad assumere la tipica posizione a candela. Infine, nell’ultima fase le gambe vengono piegate fino al petto ma le mani non restano dietro la testa, bensì vanno tese andando incontro alle gambe. Questo metodo aiuterà anche a migliorare la postura ed evitare l’effetto pancia gonfia.
La descrizione degli esercizi, così come la spiegazione della personal trainer, vanno comunque adattati al singolo caso e in base alle proprie esigenze. Ma se si vuole ottenere un effetto benefico e salutare, la respirazione è uno dei primi passi per contrastare la pancia piatta e non solo.