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Colera in Sardegna? Arriva la smentita dell’Istituto Superiore di Sanità

Colera in Sardegna? Arriva la smentita dell’Istituto Superiore di Sanità. Ripercorriamo quanto accaduto nelle precedenti settimana

Colera (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

La scorsa settimana si era parlato concretamente di colera in Italia, creando non poco panico. Si tratta di una malattia infettiva che colpisce l’intestino tenue e il batterio che provoca sintomi quali diarrea e vomito viene identificato con il nome di vibrione. Può durare all’incirca un paio di giorni, ma nel momento in cui ci si rende conto che assume una forma più acuta del previsto è necessario correre ai ripari: si può andare incontro alla disidratazione del corpo.

A preoccupare e ad insospettire i medici era stato un paziente della Sardegna, nello specifico della provincia di Cagliari. L’uomo era stato prontamente condotto all’interno del reparto di malattie infettive a seguito di un prolungamento dei sintomi sopra elencati. Proprio per questo motivo è stato scelto di porre in osservazione pensionato e di predisporre degli accertamenti anche i suoi familiari. 

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Laboratorio (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

La trasmissione del colera può avvenire non solo attraverso il contatto orale, ma anche assumendo dei cibi crudi o poco cotti, in particolare i molluschi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il pensionato avrebbe registrato alcuni sintomi già lo scorso mese: questi ultimi si sono acuiti durante la settimana, ragion per cui il ricovero in ospedale si era reso obbligatorio. A far sospettare che fosse colera, anche il prolungarsi dei trattamenti che non avevano avuto esito. 

Intervenuto l’Istituto Superiore di Sanità che ha smentito possa essere un caso di colera. Il ceppo batterico che stato preso in esame non appartiene al gruppo che causa il colera: è senza alcun dubbio molto comune negli ambienti acquatici ma non provoca sintomi. Arrivati anche ulteriori chiarimenti a riguardo: il vibrio cholerae inviato all’azienda ospedaliera di Cagliari è stato analizzato attentamente per la conferma della diagnosi.

Il paziente, che attualmente è ancora ricoverato presso l’ospedale di Cagliari, ha riscontrato metti segni di miglioramento, tanto è vero che potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni. Intervenuto il virologo Massimo Clementi il quale ha sottolineato essere un ceppo del colera, ma “non di quelli che ha causato le forti epidemie in passato”. Si tratta di un batterio della stessa famiglia, ma che non genera alcun tipo di preoccupazione.

Analisi (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Ha specificato, inoltre, che alcuni contesti ambientali sono decisamente più favorevoli alla propagazione di questi batteri: ad esempio fiumi e laghi.

Magda Cirignano

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Magda Cirignano