In diverse interviste, l’attore romano Claudio Amendola si sfoga contro le tasse italiane, poi dichiara quanto prende di pensione.
In più occasioni, il grande attore e regista romano Claudio Amendola ha dichiarato il suo disappunto nei confronti della tassazione italiana. Non è l’unico, dato che le tasse, in Italia, gravano sulle spalle di milioni di famiglie. Se l’Italia è uno dei paesi in Europa con le tasse più alte, gli stipendi sono fermi al 1991. Si tratta dell’unico paese della UE a non aver avuto incremento in 30 anni.
Uno sfacelo dovuto a una cattivissima amministrazione, una classe politica che non ha saputo risolvere i problemi del paese, e che spesso li ha aggravati, e all’enorme evasione. Tutto ciò, procura un danno alle casse dello Stato. Ma lo Stato sono i cittadini, i quali sono letteralmente soffocati dalla tassazione indiscriminata.
Claudio Amendola torna a parlare dei suoi progetti futuri, della vita privata e della pensione
Amendola, contribuente doc, tanto che si ritiene orgoglioso di aver versato sempre fino all’ultimo centesimo, si toglie un sassolino dalla scarpa. Lo fa prima nella trasmissione “Belve”, condotta dalla Fagnani, dove spiega che più della metà dei suoi guadagni è andata in tasse, tributi che sono poi stati gestite male, a vedere la situazione della sua città, Roma, che “oggi sembra priva di un sindaco”.
Più di recente, invece, ha espresso lo stesso disappunto durante un’intervista al Messaggero, dove è stato chiamato per presentare i suoi nuovi progetti, tra cui la partecipazione alla trasmissione di Canale 5 “Io canto Generation” e, forse, la nuova stagione della serie tv “I Cesaroni”.
“Io guadagno e pago tutto, a nome mio. Tanta gente più ricca di me intesta le società ad altri” dice l’attore, e poi aggiunge “Certe volte mi è sembrato simpatico pagare più tasse di certa gente”. Inoltre, senza nascondere nulla, Claudio Amendola si fa due calcoli sulla futura pensione.
I calcoli sulla futura pensione: quanto guadagnerà l’attore
Dopo 42 anni di lavoro e milioni di euro versati, prenderà circa 4 mila euro al mese, e aggiunge, sconsolato “Se penso che ci sono alcuni manager che ne prendono 80 mila al mese”. Tuttavia, nonostante la polemica sulla tassazione (che è un discorso sensato che fa ogni persona onesta di questo paese), Amendola non si lamenta.
“Mi ritengo fortunato per ciò che faccio, ho sempre avuto un contratto da onorare”. E ancora, aggiunge il rimorso di non aver terminato gli studi, per poi passare ai suoi problemi di salute, come l’infarto che lo ha colpito nel 2017 e che gli ha fatto capire tante cose sulla vita. “Ho avuto un piccolo infarto per via dello stress, ma non sono stato operato e ho i valori perfetti”, conclude.