Tre cime del Trentino meno mainstream ma da conoscere per innamorarsi della montagna e di questa regione.
Affacciato sulla Valle dell’Adige nella parte occidentale della regione autonoma del Trentino, il Monte Bondone è una montagna che supera i 2mila metri di altezza che la rende la terrazza naturale ideale per ammirare tutti i monti della regione, dalle Dolomiti del Brenta all’Amadello.
Il monte si compone di tre cime che in inverno sono un’importante attrazione turistica, mentre in estate diventano la meta ideale per escursioni in mountain bike, trekking o vie ferrate. Conoscere questa parte del Trentino, un po’ meno mainstream rispetto ad altre, è forse uno dei modi migliori per innamorarsi della montagna e della regione.
Il “Bondon”, la Montagna di Trento che offre un vero spettacolo della natura
Le Tre Cime del Monte Bondone sono una riserva naturale protetta istituita nel 1968. Il territorio della valle è di origine glaciale e raggiunge le tre cime che sono, in ordine di altezza, il Dos d’Abramo, il Cornetto e Cima Verde. Anche conosciuto come Montagna di Trento, il complesso del Bondone si raggiunge facilmente proprio dal capoluogo della provincia autonoma da cui dista solo 15 km.
Una volta arrivati in zona dopo il percorso scelto tra trekking e mountain bike non si può non fare tappa al Giardino Botanico Alpino Viote, 10 ettari di superficie a oltre 1500 metri di altezza fanno di questo giardino uno scrigno di biodiversità dov’è possibile ammirare oltre 2.000 specie di piante rare provenienti da ogni parte del mondo.
I più esperti e quelli che non si tirano indietro rispetto alle sfide della montagna, non possono non fare poi la via ferrata di Dos d’Abramo e in cima ad attenderli ci sarà ad attenderli una campana -posta all’interno di un crocifisso- che merita di essere suonata.
Per chi vuole vivere l’esperienza del Monte Bondone in inverno invece, non ha che da preparare ciaspole e sci perché ad attenderli ci saranno oltre 35 km di piste. Oltre a Trento altre città di interesse che possono anche diventare punto di appoggio ideale prima di avvicinarsi alla Montagna sono: Storo con le caratteristiche viuzze, Bagolino dal fascino medievale o Ledro con il suo lago. Tutti luoghi da cui partono percossi trekking che attraversano il complesso e la valle.