La Certificazione Unica per il 2024 presenta alcune novità molto importanti: andiamo a vedere insieme di cosa si tratta e per chi cambia qualcosa
La Certificazione Unica è lo strumento attraverso il quale un datore di lavoro certifica ufficialmente i redditi maturati dai propri dipendenti. Normalmente detta CU, il documento ha recentemente sostituito il vecchio CUD e tutte le altre certificazioni riferibili ai lavori autonomi, alle provvigioni e ai redditi diversi.
La sua introduzione si deve al Decreto Legislativo n. 175/2014 e nella sua compilazione vanno inseriti i dati essenziali relativi, per esempio, all’importo complessivo percepito dal lavoratore dipendente nel corso di uno specifico periodo di imposta, i redditi maturati o l’ammontare complessivo delle provvigioni. E’ un documento molto importante e deve essere compilato con la massima attenzione e correttezza.
All’interno della CU vengono inoltre indicate anche le eventuali detrazioni spettanti, le ritenute d’acconto applicate e importi derivati da pignoramenti presso terzi- Insomma la Certificazione Unica viene utilizzata dai sostituti di imposta per attestare tutti i redditi corrisposti nell’anno di imposta di riferimento.
La CU deve essere presentata dalle imprese, dalle amministrazioni pubbliche e dai liberi professionisti che nell’anno di riferimento abbiano versato importi a lavoratori dipendenti o a collaboratori esterni. Deve essere consegnata ai propri dipendenti o collaboratori entro e non oltre il 16 marzo.
Due le principali novità introdotte per l’anno 2024 che riguardano l’assegno unico e i lavoratori sportivi. Per l‘assegno unico erogato alle famiglie, viene introdotta una sezione specifica dedicata. In questo modo è possibile identificare gli oneri sostenuti per i figli a carico che abbiano meno di 21 anni. Obbiettivo la predisposizione di una dichiarazione precompilata e la possibilità per i contribuenti di questa categoria di beneficiare di detrazioni e deduzioni relative ai carichi di famiglia.
Per quanto riguarda i lavoratori sportivi che vengono assimilati ai lavoratori dipendenti per i redditi percepiti a partire dal 1 luglio 2023. Questo cambiamento comporta per questi lavoratori una diversa predisposizione della Certificazione Unica solo per quello che si riferisce al secondo trimestre dell’anno.
L’Agenzia delle Entrate ha già divulgato le informazioni relative alla nuova compilazione della CU per l’assegno unico, ma non ancora per i lavoratori sportivi. Si dovranno quindi attendere le ulteriori comunicazioni specifiche per poter consentire agli enti preposti e agli stessi contribuenti di arrivare a predisporre correttamente il documento di attestazione per i redditi percepiti e la dichiarazione relativa all’anno 2024.