Mentre tutti sono ovviamente concentrati su ciò che c’è nel nuovo Decreto Bollette c’è anche da tenere presente un cambiamento molto importante che riguarderà proprio il riscaldamento delle famiglie italiane.
Il Governo guidato da Giorgia Meloni ha da poco varato un nuovo decreto legge denominato Decreto Bollette, con cui cercare di aiutare famiglia e cittadini che hanno più difficoltà ad affrontare la situazione ancora purtroppo instabile relativa alla luce e al gas nonchè ai carburanti. All’interno del Decreto Bollette si trovano infatti alcune misure specifiche a sostegno dei redditi più bassi e in particolare di quelle famiglie con un ISEE che non arriva a 15 mila euro per nucleo familiare.
Ma oltre a dover cercare di trovare soluzioni sul momento per affrontare l’autunno e l’inverno senza che fasce intere di popolazione si trovino costrette a scegliere se pagare una bolletta o andare a fare la spesa c’è anche da trovare una soluzione per ciò che è stato già stabilito accadrà a partire dall’anno prossimo: la fine del mercato tutelato.
Il problema delle bollette del gas e il mercato tutelato
Il prossimo 10 gennaio sarà l’ultimo giorno con cui le famiglie e i clienti che hanno ancora come fornitore un operatore che si trova nel mercato tutelato dovranno segnalare ed effettuare il cambio passando così ufficialmente al mercato libero. Da più parti c’era stato in passato un modo di protesta soprattutto perché, vista la frequenza con cui finora le famiglie nel mercato tutelato sono passate al mercato libero c’era chi temeva che arrivato il 10 gennaio le forniture semplicemente venissero staccate. In realtà c’è la possibilità di passare alla tutela graduale per potersi quindi abituare alle tariffe del mercato libero. Premesso che è comunque sempre possibile che il Governo guidato da Giorgia Meloni all’ultimo momento metta in campo una qualche proroga, occorre però sapere quello che invece al momento accadrà a partire da gennaio prossimo.
Chi può rimanere nel mercato di maggior tutela?
Potrebbe sembrare una domanda anomala visto che finora abbiamo parlato del fatto che a partire dal prossimo 10 gennaio, anche se con una gradualità che è già stata messa in campo, chi si trova nel mercato tutelato dovrà necessariamente cominciare a guardare le offerte del mercato libero. Eppure sono state individuate invece alcune categorie di utenti che fino a quando non verrà stabilito un provvedimento specifico rimarranno nel servizio di maggior tutela. Sono i cosiddetti utenti vulnerabili che appartengono a categorie specifiche di cittadini. Tra queste i disabili che usufruiscono della Legge 104, i malati che hanno bisogno di strumentazione apposita alimentata ad energia elettrica o chi vive con persone che hanno bisogno di macchinari per sopravvivere, chi ha superato i 75 anni di età, coloro i quali sono destinatari dei bonus relativi all’energia, chi si trova al momento a vivere in abitazioni temporanee a causa delle calamità naturali e poi che si trova su un’isola minore non interconnessa.
C’è però da ricordare che in realtà il passaggio al mercato libero potrebbe essere per molti una svolta positiva. Si tratta infatti di un sistema in cui i vari operatori sul mercato dell’energia cercano di convincere gli utenti con offerte vantaggiose. Per trovare quella più adatta occorre però continuare ad informarsi, qualcosa che spesso si fa con altre forniture tra cui quella di internet. Un cambio di abitudine cui, per questo, anche chi si trova nel mercato di maggior tutela non è del tutto disabituato.