Aperto il testamento del Cavaliere, si scopre che Berlusconi aveva predisposto tutto in maniera dettagliata. A Marta Fascina un lascito e la residenza ad Arcore.
Circa un mese dopo la scomparsa del Cavaliere, in quel di Milano alla presenza degli avvocati di rappresentanza è stato aperto il testamento di Silvio Berlusconi e dopo tante congetture si è scoperto quel che ne sarà del suo vasto patrimonio tra società, ville e yacht di lusso.
Ai cinque figli va, com’era prevedibile, la percentuale più alta di tutto il patrimonio; ai figli di primo letto Marina e Pier Silvio va la maggioranza di Fininvest, la società proprietarie tra l’altro di Mediaset e Mondadori con la quale il Cavaliere ha costruito il suo impero nel mondo della comunicazione televisiva ed editoriale. Una decisione che non può destare sospetto né divisioni tra i fratelli Berlusconi perché era stata già espressa ed attuata, non formalmente ma di fatto, già nel 2006. Ai tre figli avuti con Veronica Lario, Barbara Eleonora e Luigi lascia il resto del patrimonio che va comunque diviso in parti uguali tra tutti e 5 i figli.
Ma a beneficiare dell’eredità dell’ex Premier non soltanto i figli; qualche anno fa, infatti, aveva aggiunto anche un lascito di 100 milioni per il fratello Paolo e di 30 milioni per l’ex braccio destro Marcello dell’Utri.
Ma nell’attesa di leggere le volontà di Berlusconi molto si è speculato sull’eventuale lascito a Marta Fascina e di conseguenza sul suo futuro in famiglia e anche nel partito. Silvio Berlusconi aveva però disposto tutto in maniera dettagliata e nel 2022 ha aggiunto una postilla al testamento aggiungendo 100 milioni di eredità alla compagna che gli è stata accanto negli ultimi anni, quelli della malattia, a cui si aggiunge anche il possesso di Villa San Martino – una delle più grandi del patrimonio berlusconiano- e il diritto di residenza ad Arcore dove la coppia viveva.
La coppia si era sposata con un matrimonio simbolico nel Marzo del 2022, quindi la loro unione non aveva diritti per effetti di legge; eppure pare che fino all’ultimo Berlusconi abbia chiesto ai figli di considerare Marta Fascina una di loro.
Nel giorno del primo lungo ricovero al San Raffaele, dove poi si è spento poi il 12 Giugno scorso, Berlusconi aggiungeva una lettera indirizzata ai figli in cui chiedeva di prendere atto delle disposizioni lasciate. Il testamento sembra impugnabile, c’è da vedere cosa decideranno i figli del Cavaliere tenendo conto del fatto che la Fascina è molto amica non solo di Marina Berlusconi ma anche della moglie del figlio Luigi che sembra essere l’unico vero messo da parte tra le righe del padre.