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Fitness e Salute

Allenarsi meno per vedersi meglio: come (e perché) funziona la tecnica

Allenarsi meno ma con criterio può aiutare a vedersi meglio; tutto quello da sapere per evitare il sovrallenamento e la mancanza di risultati.

Allenarsi meno per avere più risultati (Canva) – GRAZIA MAGAZINE.IT

Può capitare quando si pratica attività fisica di qualsiasi tipo che ad un certo punto, nonostante le ore trascorse in palestra o a correre ma anche in piscina, non si percepiscano più risultati ovvero che il fisico sembri costantemente in una fase di stallo e non si vada né avanti né indietro.

Se ci si trova in una situazione del genere si sta vivendo probabilmente un momento di sovrallenamento per cui ci si allena tanto, troppo creando volume spazzatura e non permettendo al corpo di riprendersi dallo stress, sia fisico per lo sforzo ma anche da quello determinato da fattori extra. Che fare in questi casi? Allenarsi di meno, e a dirlo è anche la scienza!

Come funziona la tecnica dell’allenarsi di meno e perché secondo la scienza funziona

Mano allenamento ma fatto bene (Canva) – GRAZIA MAGAZINE.IT

Lo studio è stato pubblicato qualche anno fa sul Journal of Strenght and Conditioning Research e si è occupato soprattutto delle tecniche di allenamento volte al potenziamento muscolare su uomini tra i 18 e i 30 anni, ma i risultati sono interessanti per tutti donne comprese.

Per capire dal punto di vista scientifico cosa succede al corpo durante le sessioni di allenamento, i ricercatori hanno eseguito dei test per valutare la potenza muscolare maschile tra squat, flessioni e così via cercando di capire chi ottenesse più risultati tra chi si allenava 3 volte a settimana e chi invece andava in palestra sei volte. Il risultato un po’ spiazzante è che chi si allena tre volte a settimana riesce ad ottenere risultati maggiore rispetto a che si allena quantitativamente di più.

Anche nelle singole sessioni di allenamento poi bisogna stare attenti ad alcune cose. I punti fondamentali da seguire per un buon allenamento che sia risultati sono: evitare di fare volume spazzatura aggiungendo esercizi che non fanno altro che affaticare il corpo; meglio anche evitare di aggiungere esercizi a caso a fine allenamento perché convinti di non aver lavorato abbastanza; infine, attenzione al numero di ripetizioni, meglio allenarsi con qualità quindi poche ripetizioni ma fatte bene.

Preferire l’intensità alla frequenza (Canva) – GRAZIA MAGAZINE.IT

Il punto, in altre parole, sta tutto sul come ci si allena: tre allenamenti intensi a settimana, quindi con meno frequenza, danno risultati migliori perché permettono al corpo di riposarsi tra una sessione e l’altra rispetto a chi va in sovrallenamento. Rispetto a questi risultati oggi, sono molti anche i personal trainer che consigliano di allentare la frequenza di allenamento mantenendo l’intensità.

Anna Peluso

Nata all'ombra del Vesuvio è laureata in Comunicazione a Salerno ed Editoria e Giornalismo alla Sapienza. La scrittura la passione più grande, ma segue anche tante serie tv e lo sport, soprattutto il nuoto che pratica fin da piccola e continua ora nella categoria master.

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