Confcommercio lancia l’allarme, settore terziario in cerca di lavoratori per l’estate. Manca personale, rischio per il comparto turistico.
Confcommercio ha lanciato l’allarme sull’emergenza occupazionale nel settore terziario per la stagione estiva 2023. Secondo il presidente Carlo Sangalli, mancano all’appello 480mila lavoratori, peggiorando le stime precedenti. La percentuale di posti vacanti per l’estate si aggira intorno al 40%.
Sangalli ha inoltre chiesto sicurezze per il futuro del comparto balneare, evidenziando il contributo delle imprese alla qualità turistica del Paese. Nonostante l’economia italiana abbia superato le previsioni nel primo trimestre dell’anno, Sangalli sottolinea che il 2023 sarà un anno di transizione, con una crescita economica ancora da costruire.
L’Italia affronta diverse sfide economiche e sociali. La crescita economica deve diventare strutturale e sostenibile, mentre il problema dei posti di lavoro vacanti evidenzia la necessità dell’immigrazione, per mantenere il benessere delle imprese e del welfare italiano.
Inoltre, si registra un aumento del disagio sociale nel Paese. Il Misery Index Confcommercio, che tiene conto di fattori come inflazione, disoccupazione e crescita economica, ha registrato un valore stimato di 16,7, in moderato aumento rispetto al mese precedente.
Ciò è dovuto a una ripresa dell’inflazione per i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza di acquisto, nonostante vi sia stato un lieve miglioramento nella componente della disoccupazione. Si osserva un rallentamento nel tasso di crescita.
Le lacune richiedono immediatezze risolutive per affrontare i problemi del Paese. Fondata nel 1945, Confcommercio svolge un ruolo importante nella promozione e nella difesa degli interessi delle imprese italiane.
L’organizzazione si impegna a fornire supporto e servizi alle imprese, oltre a promuovere la crescita e lo sviluppo del settore commerciale, turistico e dei servizi. Lavora a stretto contatto con le istituzioni italiane e le organizzazioni sindacali per affrontare le questioni economiche, sociali e legislative che riguardano il settore.
La fondazione si occupa di negoziare contratti collettivi di lavoro, fornire assistenza legale e consulenza aziendale, promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale, e rappresentare gli interessi delle imprese presso organismi nazionali e internazionali.
L’ente svolge un ruolo cruciale nel sostenere e rappresentare le imprese italiane, promuovendo la crescita economica, l’occupazione e lo sviluppo sostenibile dei settori che rappresenta.
L’Italia si trova quindi di fronte a diverse sfide per il futuro, che richiedono soluzioni e strategie adeguate per affrontare i problemi economici, sociali e occupazionali della Penisola del tricolore.