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Fitness e Salute

Lavora così l’addome: mai più dolore e risultati sorprendenti

Pancia piatta e addome scolpito: con questi esercizi i risultati saranno incredibili, allenati in questo modo e non te ne pentirai.

Addome (Pexels) – GRAZIA MAGAZINE.IT

Se desideri avere una pancia piatta e un addome scolpito, devi avere molto impegno e costanza, inoltre è fondamentale svolgere gli esercizi giusti nella maniera corretta. Se infatti non prestiamo attenzione e facciamo movimenti sbagliati quando ci alleniamo, potremmo riscontrare vari dolori e problemi nei giorni successivi.

Il pericolo quando facciamo gli addominali è di affaticare troppo la schiena e la cervicale, ciò accade perché non attiviamo l’addome in maniera corretta, sul momento ci potrebbe sembrare di provare meno fatica ma a fine allenamento avremo parecchi dolori ossei.

Addominali senza sforzare la schiena: ecco a cosa devi prestare attenzione

Dolori (Pexels) – GRAZIA MAGAZINE.IT

Se facciamo gli addominali in maniera sbagliata a risentirne sarà soprattutto la zona lombare, inoltre fare gli esercizi in maniera scorretta col passare del tempo potrebbe farci andare incontro a problemi più gravi come ernie e protrusioni. Un ottimo esercizio da cui iniziare per sforzare poco la schiena è il plank, questo esercizio oltre a scolpire l’addome rinforza anche il core.

Rinforzando questa zona, a beneficiarne sarà anche la colonna, quando si è ancora dei principianti e si fanno gli addominali soprattutto, andrebbero evitati soprattutto quelli in cui si è sdraiati sulla schiena e si porta l’addome verso le ginocchia. In questo caso il pericolo è quello di aiutarsi con il collo per sentire meno pressione nella zona interessata, così facendo oltre a non ottenere i risultati desiderati, si riscontreranno forti dolori alla cervicale.

La respirazione può aiutarci ad attivare ulteriormente l’addome e ad eseguire l’esercizio in maniera corretta, è fondamentale infatti inspirare prima della contrazione addominale ed espirare durante la contrazione. Si consiglia inoltre di partire con esercizi semplici ed aumentare in maniera graduale senza sforzarsi troppo. Lo stretching inoltre a fine allenamento è d’obbligo, infatti una volta che abbiamo fatto lavorare il muscolo è importante sciogliere le tensioni.

Plank (Pexels) – GRAZIA MAGAZINE.IT

Anche se non tutti sono soliti farlo, lo stretching è parte integrante dell’allenamento, proprio come il riscaldamento, non dovrebbe mai essere tralasciato per evitare eventuali problemi ossei e muscolari. Lo scopo dell’allenamento è migliorare la nostra forma fisica ed incentivare la nostra salute fisica e mentale. Ormai è risaputo che il workout ci aiuta a farci sentire meglio, è infatti un’ottima valvola di sfogo.

Noemi Aloisi

Laureata in psicologia, successivamente ho conseguito un master in digital marketing. Nel 2018 è uscita la mia prima raccolta poetica, "Profumo d'ossessione". Attualmente collaboro come redattrice con Il Messaggero nella sezione web.

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