Il carovita non dà tregua. Negli ultimi mesi tra vicende nazionali e internazionali i mutamenti hanno portato ad una serie di aumenti sempre più vertiginosi: ecco questo inverno quali alimenti prevedono un rialzo dei prezzi.
Se lo stato di salute di un Paese si vede dalla propria economia, quella dell’Italia sembra sempre più in bilico. Sebbene, tra alti e bassi, la situazione economica ha sempre dovuto faticare per mantenersi in equilibrio, dall’anno della pandemia Covid sembra non esserci pace. Prima il lockdown del 2020 e gli strascichi dell’infezione Coronavirus negli anni seguenti, poi la guerra in Ucraina nel 2022 e infine la crisi internazionale che sta mettendo a dura prova l’inflazione e i prezzi di tutti i beni e servizi di cui usufruiamo ogni giorno.
In quest’ottica l’aumento dei prezzi non può che essere sempre in agguato dietro l’angolo. A testimoniarlo sono i forti aumenti attesi per questo inverno. Di seguito, vediamo come e in che modo sarà coinvolto il settore della spesa e quali saranno gli alimenti che subiranno più aumenti.
Quanto aumenteranno ancora i prezzi
Con uno sguardo a 360 gradi sulla situazione socio-economica mondiale possiamo già ipotizzare che il prezzo dei beni di consumo e dei beni di prima necessità non sono destinati a calare nel breve tempo. La Banca Centrale Europea ha già fatto sapere lo scorso mese che fino a fine anno non c’è intenzione di veder scendere la soglia dei tassi di interesse, anche se non si è espressa sul loro specifico aumento. Invece a delineare l’ondata dei rincari, soprattutto dei prodotti alimentari, ci ha pensato Assoutenti, la quale prevede una stangata non indifferenti per i consumatori per il prossimo inverno.
Secondo l’Associazione Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici a tutela dei consumatori, sono infatti previsti aumenti per circa 1600 euro a famiglia. Questi dati sono stati elaborati sulla base dei prezzi dei prodotti alimentari che hanno visto un rialzo dei prezzi per una percentuale del quasi 11% in più in rapporto al 2022. Dunque, in questo senso, gli aumenti sembrano destinati soltanto a crescere e non in maniera moderata. Per riuscire a contenere i rialzi, basta dare un’occhiata agli alimenti che prevedono gli aumenti più forti.
Quali alimenti aumenteranno questo inverno
Oltre a quantificare la mazzata economica che colpirà ogni famiglia questo inverno 2023, soprattutto in previsione delle festività natalizie, Assoutenti è andata più nello specifico descrivendo gli alimenti che più subiranno i rialzi. In testa troviamo l’olio extravergine di oliva che potrebbe aumentare anche del 5 % e di conseguenza tutti i prodotti per cui viene utilizzato come prodotto di conservazione, come ad esempio il tonno.
In questo elenco compaiono anche la birra, i prodotti per l’infanzia e tutti i cibi il cui ingrediente base è il grano, come la pasta che vede un probabile aumento del 3,8%. Inoltre, per i dati riportati da Altroconsumo gli alimenti che sono destinati ad essere segnati dagli aumenti sono la farina di grano tenero dello 0,7 %, la passata di pomodoro dell’1% e il caffè del 2%.
Ma il vero alimento a prezzi stellari sono le zucchine che vedranno un rialzo del 17 %, complice anche il fatto che non è propriamente verdura di stagione. Se da un lato il caro prezzi può spaventare, dall’altro possiamo tirare un sospiro di sollievo per alcuni alimenti come l’olio di semi di girasole, lo zucchero e le banane che hanno un calo rispettivamente del 2% e dell’1%.
In linea generale, se rapportiamo i numeri al periodo pre-pandemia, possiamo notare come lo zucchero sia aumentato del 78 %, così come l’olio extravergine di oliva del 74 %, la farina del 46 %, la pasta del 42 %, le zucchine e la passata di pomodoro del 44 %. Un rincaro che vedrà sommersi i rialzi di questo inverno.
