Shabbar Abbas in aula: al via il processo per l’omicidio della figlia Saman

Shabbar Abbas è stato scortato stamattina in aula: è la prima volta che partecipa in presenza al processo per l’omicidio della figlia Saman.

Shabbar Abbas in aula: al via il processo per l'omicidio della figlia Saman
Shabbar Abbas (Facebook) – Graziamagazine.it

Vestito con una polo azzurra e con dei pantaloni scuri. Lo sguardo rivolto verso il basso. Il volto parzialmente coperto da folti baffi. Shabbar Abbas è apparso così stamattina intorno alle 10, momento in cui è stato scortato e portato in tribunale.

Si tratta del padre di Saman, 18enne scomparsa due anni fa, a seguito del suo rifiuto nei confronti di un matrimonio combinato, per poi essere ritrovata morta. La ragazza è stata strangolata. Di origini pakistane, viveva nel Reggiano, a Novellara.

Shabbar Abbas è accusato di essere colpevole dell’omicidio della figlia insieme alla moglie, Nazia Shaheen, allo zio della giovane, Danish Hasnain, e ai cugini, Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz.

Abbas è stato scortato stamattina da sei agenti nell’aula della Corte d’Assise di Reggio Emilia: si tratta della prima volta che si trova in presenza in Italia, per rispondere del delitto di Saman. La scorsa settimana il 47enne è stato soggetto al processo di estradizione dal Pakistan per poi giungere in Italia (qui ti abbiamo parlato di un altro caso di omicidio da brivido).

Omicidio di Saman, svolta nel caso: Shabbar Abbas in aula, al via il processo

Caso Saman, svolta nel caso: Shabbar Abbas in aula, al via il processo
Shabbar Abbas (Facebook ) – Graziamagazine.it

Nell’aula della Corte d’Assise di Reggio Emilia, stamattina Shabbar era presente, con l’interprete al suo fianco. Subito il giudice gli ha chiesto di poter filmare il processo, ma il 47enne l’ha negato.

Il processo va avanti da tempo ed è stato riavviato dopo la pausa estiva. Stamattina sono stati riascoltati dei testi raccolti dalla polizia giudiziaria. L’uomo ha riferito che nel momento del suo arresto in Pakistan, sua moglie era a casa: oggi è latitante. Per ora non si sa se ne suoi confronti sia scattato un mandato di arresto in Pakistan.

Shabbar è arrivato in Italia, trasferitosi a Novellara nel 2013, dove è stato raggiunto tre anni dopo dalla moglie e dai loro due figli, Ali Haider e Saman. Dal carattere piuttosto rude e con una forte inclinazione all’alcol, l’uomo è accusato di essere il principale responsabile nel delitto della figlia.

Il movente dell’omicidio sarebbe stata una punizione nei confronti di Saman a fronte del suo stile di vita, lontano dai dettami culturali musulmani e pakistani. Scappata di casa, in quanto immersa in un contesto in cui era privata delle sue libertà, la giovane era stata accolta da una comunità protetta. A darle un po’ di serenità una relazione intrecciata con un ragazzo di origini pakistane come lei, trasferitosi in Italia. Ma per lei la famiglia avrebbe voluto una strada ben diversa: la 18enne si era sottratta a un matrimonio combinato (scopri qui un altro terribile fatto di cronaca).

Shabbar Abbas in aula: al via il processo, i dettagli
Shabbar Abbas (Facebook ) – Graziamagazine.it

Shabbar e la moglie sono accusati dell’omicidio della figlia, insieme allo zio e a due cugini della 18enne che l’avrebbero privata delle sue libertà personali nel maggio del 2021: in quel periodo la ragazza era tornata nella sua vecchia abitazione, per poi essere catturata. Di seguito è stata strangolata e il suo corpo è stato seppellito in una buca, per poi essere ritrovato solo dopo un anno e mezzo.

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