Luoghi pubblici e norme di igiene non sempre vanno di pari passo. Ma esistono dei piccoli trucchetti per ridurre il contagio batterico, a partire da come utilizzare la carta igienica.
Anche nella comodità delle nostre case il bagno è una delle stanze più asettiche, dove le norme di igiene sono rispettate attraverso l’utilizzo di prodotti antibatterici e disinfettanti. Questa stessa accortezza, però, non possiamo sempre pretendere di trovarla anche in situazioni esterne, soprattutto nei luoghi pubblici. I bagni pubblici, infatti, sono ogni giorno popolati da centinaia di persone e fare attenzione alla dispersione e diffusione di germi e batteri non è mai abbastanza prudente.
Esistono però dei piccoli trucchi utili per ridurre il contagi, o almeno per cercare di contenere infezioni, soprattutto per qualcosa di molto intimo e delicato come l’atto di andare in bagno. Boccette o salviettine igienizzanti sono sempre dei validi alleati, ma ciò a cui bisogna davvero prestare massima attenzione è l’utilizzo della carta igienica. Molto spesso la troviamo in contenitori aperti, o peggio ancora, appoggiata sul lavabo, sui sanitari o su superfici non propriamente linde di igiene. Come dobbiamo comportarci in tutte queste soluzioni? Un vadevecum utile al caso può aiutarti in quest’ottica.
Carta igienica e bagni pubblici: le istruzioni per l’uso
Non appena mettiamo piede in un bagno pubblico, che sia di una stazione di servizio o anche in un esercizio commerciale, sappiamo con certezza che il viavai di persone non è mai quantificabile. Per questo, se la carta igienica non si trova all’interno di un contenitore è sempre meglio non utilizzarla. Lo stesso principio vale anche nel caso in cui la carta igienica si trova in un contenitore aperto, o peggio, appoggiata sopra al contenitore. Ciò perchè nell’ipotesi migliore sarà solo piena di batteri, depositati sulla superficie nell’atto di tirare lo sciacquone, mentre nella peggiore sarà caduta anche per terra. In questo caso, è meglio non tenere neanche conto della quantità di germi e microbi che sono finiti sopra.
Altra regola fondamentale riguarda invece quando troviamo il contenitore chiuso. Anche se la carta igienica sarà custodita in un apposito dispenser, è sempre bene togliere il primo pezzo o i primi foglietti. Che si tratti di un rotolo o di fogli singoli, la cosa migliore da fare è tirare l’acqua e gettare la prima parte prelevata nel wc, in modo da ridurre eventuali residui. Com’è intuibile da questa lista di accorgimenti, l’ideale sarebbe sempre utilizzare dei fazzoletti personali. Averne un pacchetto in borsa è il consiglio inevitabile non soltanto quando ci si sposta per lunghe tratte, ma anche ogni volta che si esce di casa visto che le urgenze possono capitare in ogni momento.
Ma la domanda delle domande è: se non abbiamo nulla a portata di mano, né carta igienica né fazzoletti, come dobbiamo comportarci? Sembrerà assurda ma la risposta degli esperti sarà sempre quella di evitare di utilizzare di pulirsi e attendere di lavarsi a casa propria. Questo potrà sembrare impensabile per molte, ma in realtà in proporzione il rischio di incontrare milioni di agenti patogeni è molto più ampio se andiamo incontro all’uso di carte igieniche esposte all’aria, alle superfici aperte o ancora, se ci vengono date dalla mano di altri, a meno che non siano appositamente richiuse in pacchetti.
Saper utilizzare nel modo corretto la carta igienica nei bagni pubblici è prima di tutto un segno di prevenzione da varie infezioni che le donne sono più solite contrarre. L’altro ulteriore accorgimento è sempre lavarsi non appena arriviamo a casa, in quanto il contatto della pelle con il wc è un ulteriore indizio di proliferazione di virus.