Emilia, Mattarella sarà presto in visita alle zone alluvionate: incontrerà soccorritori e cittadini. Un messaggio di speranza e di solidarietà
Accendendo la televisione ci si imbatte in immagini davvero disastrose: no, non è un film montato a regola d’arte. Si tratta purtroppo del nostro paese e in particolare dell’Emilia-Romagna che a partire dal 2 maggio sta vivendo un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Mi riferisco all’alluvione che si è abbattuta su gran parte della regione: un ciclone mediterraneo che ha portato pioggia, frane e straripamenti.
Non si tratta solo di cambiamento climatico – che meriterebbe una attenzione a parte – ma le cause sono dovute anche alla siccità che ha interessato tutto lo stivale. Sono stati coinvolti 44 comuni in modo particolare Bologna, Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna e Modena – tra tutti – ne hanno patito le conseguenze. Le incessanti piogge hanno portato e hanno visto 23 corsi d’acqua straripare, oltre a 250 frane.
Mattarella, il presidente incontrerà gli abitanti dell’Emilia Romagna
Una notte terribile per gli abitanti di Ravenna che a ridosso fra il 3 e il 4 maggio hanno iniziato a fare i conti con l’alluvione. Disposta la chiusura delle scuole, oltre che di alcuni ponti. L’allerta è stata immediatamente allargata anche al Comune di Faenza, dove è stata predisposta l’evacuazione. Qualche ora dopo Castel Bolognese viene colpito dall’esondazione del fiume Senio. Un dramma senza paragoni.
Molteplici i danni alle infrastrutture, le strade e all’autostrada. Si è reso necessario sospendere la circolazione dei treni che stanno riprendendo la normale tratta solo nelle ultime ore. È stato previsto l’intervento di Mattarella che martedì 30 maggio raggiungerà l’Emilia e tutte le zone alluvionate. Il presidente incontrerà gran parte dei soccorritori e dei volontari che stanno lavorando notte e giorno a Forlì e a Faenza.
Ad oggi, la situazione sembra essere ancora instabile, ma sicuramente vi sono margini di miglioramento. In provincia di Ravenna sono molteplici i comuni fortemente danneggiati e stando a quanto comunicato dal sindaco, si ritiene di fondamentale importanza lasciare le proprie case ancora allagate. Si teme, infatti, che anche pochi centimetri di acqua all’interno delle proprie abitazioni possa generare infezioni causate dalle cattive condizioni igieniche.
Come accennato poc’anzi, si diceva che la situazione sta lentamente rientrando. Potrebbe occorrere circa una settimana per fare in modo che tutto possa asciugarsi, visto e considerato che finalmente il buon tempo è dalla nostra parte.