Nessuna speranza per Giacomo Ortolan: trovato il cadavere del ragazzo tra Montagnana e Casale di Scodosia. Aleggiano ancora molti dubbi
Nulla da fare per il giovane ventiduenne Giacomo Ortolan allontanatosi da casa lo scorso 2 luglio e facendo perdere le sue tracce. Il ragazzo è stato rinvenuto nella notte tra il 3 e il 4 luglio senza vita tra Montagnana e Casale. Residente in provincia di Padova, domenica si era allontanato dalla sua abitazione a bordo della sua automobile, una Kia Sportage grigia. Non vedendolo rientrare in casa, la famiglia ha percepito che qualcosa potesse essere successo.
Formalizzata la denuncia che ha portato tempestivamente all’inizio delle ricerche: la speranza, infatti, era che qualcuno avesse potuto notare il ragazzo ed essere in possesso di informazioni chiave per gli inquirenti. Diramato un appello anche dagli amici e dalla famiglia che, attraverso i propri canali social, hanno condiviso delle immagini del ragazzo.
Trovato il corpo senza vita del 22enne Giacomo Ortolan
Purtroppo le ricerche hanno riportato solo un esito negativo. Il corpo del ragazzo è stato, infatti, rinvenuto lunedì sera in tarda notte all’interno della sua automobile. I carabinieri hanno potuto constatare il veicolo la presenza di sostanze stupefacenti: in passato era stato già seguito per le sue dipendenze. Predisposto a tal proposito l’esame autoptico che chiarirà le cause del decesso.
Si sospetta che possa essere venuto a mancare in seguito ad una overdose che si è rivelata essere fatale. Giacomo si era allontanato da casa domenica sera salutando i suoi genitori come faceva spesso. Nessuno dei membri della famiglia avrebbe potuto immaginare che quella sarebbe stata l’ultima volta in cui l’avrebbero visto uscire da casa. Diretto verso Montagnana, è proprio lì che è stato rinvenuto il suo corpo.
Non una vita semplice quella del 22enne padovano che in passato è stato segnato da profondi dolori e da innumerevoli fragilità. Un passato fatto anche di uso di droghe. Nonostante ciò i genitori confermano che il figlio avesse superato il momento e che era apparso particolarmente tranquillo. La stessa impressione avuta anche da un amico della vittima incontrato poche settimane fa. “Sembrava spensierato, lo vedevo come di consueto desideroso di ridere e fare festa” – queste le sue parole.
Distrutti familiari e amici che piangono la scomparsa di un ragazzo buono, dedito al lavoro. Noi tutti gli volevamo molto bene e io lo trattavo come un figlio. Abbiamo perso un bravissimo ragazzo – questa la dichiarazione del suo responsabile.