Stretching, come farlo al meglio: tutti i benefici per il nostro. Perchè è importante prima dell’allenamento? Alcuni consigli utili
Praticare stretching prima e dopo un allenamento è di fondamentale importanza per l’allungamento muscolare e negli anni passati è sempre stato considerato una componente essenziale prima degli esercizi. È davvero molto importante riscaldare gradualmente il corpo prima di intraprendere una sessione sportiva: questo aiuta a migliorare non solo la circolazione sanguigna, ma anche ad abituarci step by step allo sforzo.
Recenti studi hanno sottolineato che lo stretching deve essere dotato e pensato bene prima della prestazione sportiva: se pensiamo ad allenamenti con i pesi, esso può non essere ideale per un atleta proprio perché è richiesta una grande forza è una grande potenza. Per cui, invece di fare un riscaldamento statico, sarà preferibile svolgerne uno dinamico. Si consiglia di praticarlo anche per un aspetto legato alla prevenzione degli infortuni.
Stretching, i benefici del pre-allenamento per una corretta flessibilità del corpo
Come si accennava in precedenza, inizialmente veniva considerato solo come una fase preparatoria o di scarico dopo un allenamento massiccio. Oggi, invece, viene valutato in maniera diversa e lo si considera basilare per aiutare il corpo ad essere molto più flessibile e disinvolto. Iniziamo con il fare una breve panoramica e partiamo proprio dal significato della parola: deriva dall’inglese e significa allungamento al fine di migliorare la tenuta muscolare.
La sua provenienza è americana ed è stato inventato, per così dire, dallo sportivo Bob Anderson: la sua derivazione, con molta probabilità, segue quella della ginnastica aerobica che vede proprio la cura del corpo. Un’altra scuola di pensiero sostiene che abbia origini orientali e che possa identificarsi anche con quello che viene definito approccio olistico, dove mente e corpo sono considerate un unicum.
Oggi si divide in dinamico: consigliato in modo particolare per gli sportivi di livello agonistico che devono contrarre ed allungare rapidamente il muscolo al fine di svolgere un esercizio corretto. Stretching statico: prende la maggior parte delle sue posizioni dallo yoga e consiste nel mantenere una determinata posizione per un arco di tempo che va dai 15 secondi fino ai 30 secondi e successivamente si rilassa il muscolo. In ultimo, molto più tecnico, lo stretching isometrico che deve essere praticato con moderazione e con la giusta preparazione.
Praticare stretching regolarmente, in sintesi, aiuta a rendere il nostro corpo molto più disinvolto e flessibile: completa il resto dell’attività fisica e aiuta anche nel recupero di un eventuale infortunio.